Termometri rotti

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Di Carlo Zeme

Avete mai sentito parlare della “Legge di Murphy”? Nel caso la risposta fosse negativa è molto semplice: pianifichi un fine settimana nel dettaglio e Mar- gherita si prende l’influenza il venerdì pomeriggio. Tutta la nostra famiglia ha un pessimo rapporto con i termometri, negli anni io e Melina ne abbiamo cambiati di qualsiasi specie e modello, Margherita dal canto suo si spazientisce subito quando c’è da aspettare i fatidici 5 minuti e intrattenerla dovendo mantenerla immobile è un’operazione complicatissima. Ormai è sabato sera e a un passo dal- l’andare tutti a letto abbiamo deciso di misurare un’ultima volta la febbre. Pronti per la delicatissima procedura, lascio inavvertitamente cadere il termometro per terra, il pavimento si tinge di una polvere argentata e la punta si rompe in mille pezzi. Sono le 20.40, il primo pensiero va all’aspirapolvere, poi con un guizzo di lucidità Melina mi ricorda che sarebbe meglio avere un termometro per la notte; alle 20.42 esco con la giacca infilata solo per un braccio e decido che il supermercato più vicino lo raggiungerò a piedi, anzi, correndo con buona pace di chi mi incontra per strada e mi guarda stranito fare jogging. Lo smartphone mi ricorda che tra 18 minuti chiuderanno le serrande. Alle 20.47 entro e mi fiondo al reparto del materiale sanitario, alle 20.50 sono di fronte alle casse automatiche, alle 20.54 il signore davanti a me, forse vedendomi scalpitante, si gira e mi chiede: «Hai fretta?». Alle 20.58 schiaccio il pulsante che mi stampa lo scontrino e mi sento in colpa per essere stato l’ultimo cliente di un sabato lunghissimo nonostante il sorriso del ragazzo addetto alla sicurezza. L’indomani, nemmeno 12 ore dopo l’acquisto in extremis, siamo pronti per misurare la temperatura di Margherita: questa volta il danno lo faccio solo a metà perché è lei che lancia il termometro più lontano possibile. Decido di cercare la farmacia di turno più vicina, senza casse automatiche e strane persone in coda… Ora Margherita è guarita e noi abbiamo ricominciato a pianificare i weekend.

carlo.zeme [at] gmail.com

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