Messa per i volontari della Caritas

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L’11 novembre, festa di S. Martino, in cattedrale

TORTONA – Papa Francesco ha dimostrato una grande saggezza 6 anni fa quando ha istituito la Giornata Mondiale dei Poveri.

È un momento che riguarda tutto il popolo di Dio: ogni battezzato è povero di fronte al Signore ma ai Suoi occhi ogni persona è una ricchezza unica. Con questo spirito di condivisione i volontari e gli operatori della Caritas Diocesana di Tortona, con gli enti associati “A- gape” cooperativa sociale e A.Vo.Ca.To. OdV, hanno partecipato venerdì 11 novembre alla celebrazione eucaristica in cattedrale in occasione della ricorrenza di San Martino di Tours. Da qualche anno questo appuntamento è diventato occasione di incontro tra tutte le persone che operano nei servizi della Caritas Diocesana. E come ha ricordato nell’omelia don Claudio Baldi, commentando il brano del Vangelo tratto dal capitolo 25 di Matteo, questo è lo stile del cristiano, lo stile che i volontari, gli operatori e ogni battezzato sono tenuti ad applicare nelle relazioni, negli incontri dove prestano servizio. Prima della S. Messa, presso il salone negli uffici della Caritas è stata l’occasione per riflettere insieme sul messaggio del Santo Padre per la Giornata Mondiale del Povero, condividendo come nel servizio si può dare ascolto alle richieste del Papa e cercare insieme di far risaltare quella ricchezza propria in ogni uomo.

È stato dato risalto anche alla recente pubblicazione del Rapporto annuale sulle povertà di Caritas Italiana, ascoltando brani dell’intervento del Cardinale Zuppi, Presidente della CEI, che ha ricordato di come i dati riportati nel rapporto vanno oltre il dato statistico perché hanno il valore di storie e realtà delle persone che si sono accostate ai servizi Caritas in Italia e di come la Caritas non rappresenta «l’agenzia a cui si esternalizza il compito della carità, perché la carità non si esternalizza, ma compito della Caritas è la capacità di coinvolgere tutti!». Con queste parole ha voluto ricordare come il punto di partenza di ogni azione rimane il riferimento a Gesù Cristo, come era solito dire Santa Maria Teresa, così come testimoniato dal cardinale Angelo Comastri che diceva: «Senza Dio siamo troppo poveri per poter aiutare i poveri! Pregando, Dio mi mette il suo amore nel cuore, e così posso amare i poveri».

Luca Simoni

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