Luigi Tezza l’apostolo del Perù

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Di Daniela Catalano

Chiudiamo il mese con il beato Luigi Tezza che la Chiesa ricorda il 26 settembre. Nato a Conegliano, in provincia di Treviso, il 1° novembre 1841, Luigi Carlo Alessandro, rimasto orfano di padre a 9 anni, si trasfe- risce con la madre a Padova. Nel 1856, a 15 anni, entra nel noviziato di Verona dell’Ordine dei Camilliani, mentre la mamma diventa monaca tra le Visitandine. Il giovane emette la prima professione l’8 dicembre 1858. Fin dall’inizio è stimato per la sua maturità umana e spirituale e si distingue per la sua pietà, per la spontaneità con cui accetta il rigore della disciplina. Ordinato sacerdote il 21 maggio 1864, gli è affidata la direzione dei giovani religiosi. Dopo 4 anni gli si presenta la prospettiva di partire per l’Africa, seguendo il progetto di san Daniele Comboni, ma i suoi superiori non glielo consentono. Il 4 febbraio 1869 è chiamato a Roma e nominato vice maestro dei novizi. Nel 1871 è inviato in Francia a svolgere lo stesso ruolo nella neo Provincia religiosa, di cui diventa poi superiore. Con zelo e impegno, riesce a diffondere il ministero camilliano incentrato sull’assistenza corporale e spirituale agli infermi. A seguito della soppressione degli Ordini religiosi, nel 1880 è espulso dalla Francia. Eletto procuratore e vicario generale, fa ritorno a Roma dove nel 1891 conosce Giuseppina Vannini (canonizzata nel 2019). A lei propone di costituire un gruppo femminile consacrato a Dio per il servizio degli ammalati. Nasce così il 2 febbraio 1892 la congregazione delle Figlie di San Camillo. Mentre l’istituto cresce, attorno a padre Tezza iniziano a circolare insinuazioni malevoli per il suo rapporto con madre Vannini. Lui non si difende ma accetta l’umiliazione dell’allontanamento dalle sue figlie spirituali. Il 17 maggio 1898 torna in Francia e il 3 maggio 1900 riceve l’ordine di partire per il Perù. Il religioso si affida alla Provvidenza, rimanendo a Lima per 23 anni, fino alla morte che giunge il 26 settembre 1923, all’età di 81 anni, mentre tutta la città lo proclama “l’apostolo e il santo di Lima”. La sua salma riposa nella Casa delle Figlie di San Camillo a Roma. San Giovanni Paolo II lo ha beatificato il 4 novembre 2001.

cadarita [at] yahoo.it

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