Siamo tutte principesse

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di Silvia Malaspina e Carolina Mangiarotti

Intaccate dalla curiosità un po’ morbosa nei confronti della travagliata vicenda matrimoniale di Alberto di Monaco e Charlene Wittstock, iniziata 11 anni fa con infruttuosi tentativi di fuga della nubenda il giorno prima del convolo, proseguita con malcelata insofferenza e sofferenza da parte dell’ex nuotatrice divenuta principessa consorte, allietata dopo molte traversie dalla nascita di due gemelli così belli, biondi e aggraziati da parer usciti da un libro di fiabe, condannata a fine quasi certa dall’assenza di Charlene dalla corte monegasca per 10 lunghi mesi, a causa di non meglio precisati problemi di salute, abbiamo scrutato con attenzione una foto che sembra riportare un raggio di felicità sul volto della “principessa triste”.

Charlene e la seienne figlia Gabrielle, infatti, hanno partecipato insieme all’evento di apertura della Montecarlo Fashion Week. Charlene è stata madrina della manifestazione di moda e prima dell’evento ha postato una foto del proprio look e di quello di Gabrielle (in perfetto stile matchy matchy), abbracciate affettuosamente, scrivendo: “Ho adorato ogni momento nel preparare la mia principessa per il suo primo atto ufficiale. Speriamo di passare una bella serata ai premi della moda”.

Questa foto ci ha intenerito, perché, al di là degli stratosferici trucco e parrucco, nonché dei costosissimi abiti glamour che noi comuni mortali possiamo solo sognare, ci ha fatto pensare che non esiste poi quella gran differenza tra le principesse e le donne comuni: tutte aneliamo alla serenità, a una famiglia unita e tutte godiamo di piccoli ma immensi e perfetti attimi di felicità che riescono magicamente a rischiarare l’eventuale buio che abbiamo attraversato.

«Hai visto che carine la principessa di Monaco e la figlia? Lei sembra un po’ Elsa di Frozen con i capelli così biondo platino e il vestito di quel colore, però la bimba è deliziosa e si vede che è felice di essersi abbigliata come una star con la sua mamma. Ti ricordi? Anche a me piaceva accompagnarti a fare shopping, provarci i vestiti insieme e soprattutto adoravo venire con te dall’estetista, perché ammiravo le manovre di restauro e poi mi facevo mettere lo smalto!» «Certo! Mi ricordo in particolare di quella volta in cui, sfruttando un buono regalo di Natale, avevo prenotato un trattamento speciale al viso e avevo organizzato tutto, sistemandoti dai nonni all’uscita dalla scuola materna, per godermi in pace un’ora tutta per me. Mentre la ragazza mi stava stendendo la maschera, ho sentito la voce del nonno: “È permesso? Qui c’è la figlia di Malaspina: vuole stare con sua mamma”. Sei entrata baldanzosa, ti sei seduta e hai assistito a tutta la procedura. Alla fine eri felicissima e da allora ti ho sempre portato con me ovunque». «Vedi? Noi siamo principesse nell’animo!»

silviamalaspina@libero.it

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