Piccoli agricoltori seminano l’orto didattico a scuola

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Il progetto della Primaria “Zucca” di Novi

NOVI LIGURE – Uno spazio verde è stato trasformato in un orto botanico didattico, presso la scuola primaria “Zucca”, che ha avviato una serie di iniziative a favore dei bambini del territorio, in collaborazione con la cooperativa sociale “Azimut”, grazie alla sinergia con Slow Food – Condotta del Gavi e Ovada”, l’azienda agricola “Sale in Zucca”, “Sportinnovi”, il Comune, l’istituto Superiore “Ciampini Boccardo”, i docenti e alunni del corso di “Agraria, Agroalimentare e Agroindustria”, e in particolare la nutrizionista Silvia Piacenti- no. Il progetto didattico-esperienziale di educazione ambientale e alimentare, denominato “Explora: Spazi e Tempi per crescere”, consentirà ai bambini di “imparare facendo”; sviluppando la manualità, il concetto del prendersi cura e dell’imparare ad aspettare, lavorando sempre in gruppo, nella piena inclusione sociale. In un primo incontro nelle classi, i bambini han- no condiviso le loro competenze ed esperienze di orticoltura, poi nel giardino della scuola è avvenuta la semina di diversi tipi di ortaggi e la preparazione del terreno per la messa a dimora di nuove piante, poi sono stati guidati verso la maggiore consapevolezza del mangiare sano. Gli orti scolastici costituiscono uno dei modi più coinvolgenti per educare su cibo, sostenibilità, biodiversità e rispetto dell’ambiente. Ogni classe ha potuto zappare distribuendo il compost, rastrellare e infine mettendo a dimora una pianta ciascuno. Per realizzare l’“orto didattico”, gli studenti del corso di Agraria hanno spiegato, in modalità “peer to peer”, come preparare il terreno per la semina e il trapianto, aiutando i bambini a mettere a dimora le piante, spiegando i vari accorgimenti. «Questo è un ulteriore esempio dell’alta qualità dell’offerta didattica presente nella nostra città. – ha commentato l’assessore alla Pubblica Istruzione, Andrea Sisti – L’idea di intrecciare, attorno al tema dell’orto, percorsi di educazione civica, ambientale, alimentare, oltre al recupero di anti- chi saperi e della manualità del lavorare la terra, aiuterà i bambini a crescere in modo sano e in armonia con l’ambiente che li circonda». Visto il successo e gli effetti positivi che il progetto ha avuto si prevede la sua prosecuzione nei mesi di settembre e ottobre.

Vittorio Daghino

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