Paola Garlaschelli è il primo sindaco donna di Voghera

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La candidata del Centrodestra vince il ballottaggio con Nicola Affronti e ottiene il 66,29% dei voti

VOGHERA – Voghera per la prima volta nella sua storia ha un sindaco donna. Paola Garlaschelli, commercialista, alla guida della coalizione di Centrodestra a trazione leghista, ha vinto il ballottaggio alle Amministrative, aggiudicandosi il 66,29% dei voti contro il 33,71% ottenuto dallo sfidante Nicola Affronti.

Ancora una volta i cittadini di Voghera hanno scelto il Centrodestra che da oltre 20 anni governa la città (prima Torriani e poi Barbieri) ai danni di una Sinistra che in queste ultime elezioni è addirittura scesa ai minimi storici. Una vittoria quella della Garlaschelli sostenuta dalla maggioranza dei sindaci oltrepadani che porterebbe Voghera ad essere la “capitale dell’Oltrepò” dal punto di vista politico. I presupposti per raggiungere questo obiettivo ci sono tutti e si è creato un legame forte con il presidente della Comunità Montana Giovanni Palli che ha partecipato attivamente alla campagna elettorale del Centrodestra.

Paola Garlaschelli si sente pronta a questa nuova sfida per il governo della città dimostrando di avere già le idee molto chiare. «Due lampioni per un campetto da calcio, due lampioni per mantenere la promessa a un bambino che abita in uno dei nostri quartieri periferici. Questa sarà la prima cosa che farò durante la mia amministrazione. – afferma – Sono felice per la vittoria che è stata di tutta la squadra che ha affrontato una campagna elettorale difficile. I cittadini si erano comunque già espressi durante il primo turno garantendoci un forte distacco dai nostri avversari. Anche se per molti politici si doveva ripartire dallo 0-0, in cuor mio non ho mai avuto dubbi sulla riconferma al ballottaggio. E così è stato. Ripeto: è sta-to il successo di una grandissima squadra che ha lavorato ininterrottamente giorno e notte con tanta grinta e tanta energia positiva.

Quando c’è tutto questo i risultati si raggiungono a dispetto di coloro che hanno tentato di fermarci con ogni mezzo. Dedico il successo ai miei sostenitori e ai cittadini di Voghera che ci hanno scelto».

La vittoria della Garlaschelli è stata anche una vittoria al femminile. Infatti, le protagoniste di questa campagna elettorale sono state le donne che hanno ottenuto un grande risultato.

La deputata della Lega Elena Lucchini con 775 preferenze è stata la candidata più votata in assoluto negli ultimi vent’anni a Voghera mentre Simona Virgilio (Forza Italia), Francesca Miracca (Lega) e Gloria Chindamo (Noi con Voghera) hanno ottenuto voti fondamentali per la conquista di Palazzo Gounela.

Paola Garlaschelli ha anche avuto il sostegno di tanti politici di livello nazionale e in particolare del segretario della Lega Matteo Salvini che è giunto a Voghera per ben tre volte: al primo turno, al ballottaggio e lunedì per festeggiare il nuovo sindaco “leghista”.

«Ormai sono un vogherese d’adozione» – ha detto Salvini giunto in piazza Duomo di ritorno da un incontro nella città di Genova.

A Voghera la Lega è diventato il primo partito togliendo il primato agli alleati di Forza Italia che avevano governato la città per 20 anni.

Il merito sarebbe della deputata Elena Lucchini che, oltre ad ottenere preferenze da record, si è battuta a fianco della sua candidata.

Un altro politico ad uscire vincente dalla tornata elettorale è stato l’onorevole di Forza Italia Alessandro Cattaneo che a Voghera ci ha messo la faccia. Il deputato azzurro, ex sindaco di Pavia, ha contribuito a portare il partito di Silvio Berlusconi all’11%. Una percentuale molto alta rispetto alla media nazionale. Per Fratelli d’Italia, il partito di Giorgia Meloni, i protagonisti sono stati l’ex assessore Vincenzo Giugliano e Federico Taverna che hanno ottenuto tante preferenze. Ora per Voghera e per l’Oltrepò pavese inizia un nuovo corso e una nuova avventura.

Mattia Tanzi

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