Le barriere antirumore non vanno installate
Coluccio del M5s ha scritto a Rete Ferroviaria Italiana
NOVI LIGURE – Continuano a far discutere le barriere antirumore previste lungo i binari ferroviari nel tratto urbano di Novi, nell’ambito dei lavori legati al passaggio del Terzo Valico ferroviario in città. Dopo l’ennesimo fallimento ad aprile della gara d’appalto bandita dal Cociv, risultata per la terza volta deserta, e la “forte contrarietà” all’installazione delle barriere anti rumore, manifestata dal- l’amministrazione comunale novese con nota ufficiale indirizzata a Cociv e a Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) a firma del sindaco Rocchino Muliere e dell’assessore all’Urbanistica Gian Filippo Casanova, ora la questione è arrivata anche tra i banchi del Consiglio Regionale a Torino. L’argomento è stato discusso nella seconda Commissione del Consiglio regionale, nel corso della quale i rappresentanti di Rfi e Trenitalia hanno fornito ai consiglieri un aggiornamento sullo stato di avanzamento delle infrastrutture ferroviarie e sul servizio di trasporto ferroviario di competenza. In aula, il consigliere novese del Movimento Cinque Stelle, Pasquale Coluccio, ha chiesto chiarimenti su due temi in particolare: il quadruplicamento della TortonaVoghera e l’ipotesi della realizzazione delle barriere antirumore sulla Genova-Torino a Novi Ligure. «Per quanto riguarda le barriere antirumore – spiega Coluccio – ho proposto ad Rfi di valutare la possibilità di non installarle o, in subordine, di rivederne la tipologia, prevedendo in particolare barriere trasparenti su alcuni tratti del tracciato, decisamente meno impattanti del progetto attuale». Secondo Coluccio, però, la soluzione migliore rimane la non installazione, poiché «permetterebbe di risparmiare risorse da utilizzare su altre opere infrastrutturali prioritarie per il territorio di Novi, in primis per la risoluzione del problema del traffico nel centro cittadino». «Sul tema, a oggi non ho ottenuto risposte, – conclude Coluccio – ma ci è stata garantita la possibilità di organizzare un incontro con il responsabile di progetto per vagliare le proposte. Coinvolgerò, in vista di quell’incontro, anche l’amministrazione comunale novese».
Federica Riccardi