“Io sono con voi”: il corso per animatori dei Grest

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In occasione della Giornata mondiale di Preghiera per le Vocazioni, il 10 e l’11 maggio realizzata una due giorni a Castelnuovo Scrivia e a Tortona

CASTELNUOVO – Il primo dei due appuntamenti previsti nel percorso formativo destinato agli animatori del Grest 2025, promosso e curato dalla Pastorale Giovanile di Tortona, che si è svolto sabato 10 maggio presso l’oratorio “Don Orione” ha registrato un’ampia e calorosa partecipazione. La mattinata è stata dedicata al tema delle Vocazioni. Oltre 230 giovani animatori, provenienti da tutti gli oratori della Diocesi, sono intervenuti e si sono messi in gioco tra i tanti stand tematici. All’arrivo, sono stati suddivisi in tre gruppi, chiamati a seguire un percorso suddiviso in tre tappe, nelle quali si proponeva un approfondimento sulle tre principali vocazioni cristiane: il matrimonio, l’ordine sacro e la vita con- sacrata. Attraverso le testimonianze autentiche e appassionate di coppie sposate, sacerdoti, religiosi e religiose, i partecipanti hanno riflettuto sulle diverse forme di risposta alla chiamata del Vangelo e sulle varie modalità di donarsi alla comunità. Il confronto diretto con le figure chiamate a vivere pienamente la propria vocazione ha consentito ai giovani animatori di cogliere gli aspetti spirituali e pratici insiti in ciascun stato di vita: il valore della comunione coniugale, l’importanza della dedizione sacerdotale e la bellezza del dono totale di sé nella vita consacrata. Attraverso momenti di ascolto partecipato e di dialogo, i ragazzi hanno potuto interrogarsi sul senso profondo della loro chiamata e raccogliere suggerimenti concreti per accompagnare al meglio i bambini e i ragazzi durante la prossima edizione del Grest. Verso mezzogiorno, prima della pausa pranzo, tutti si sono trasferiti nella chiesa dei Santi Pietro e Paolo, dove don Michele Gianola – sottosegretario dell’Ufficio nazionale per la pastorale delle vocazioni presso la Conferenza Episcopale Italiana – ha presieduto un momento di preghiera. Al termine a ogni partecipante è stato consegnato un cartoncino sul quale scrivere un sogno, un pensiero o una supplica rivolti al Signore: tutti saranno portati a Roma per il Giubileo dei Giovani. Dopo pranzo, i ragazzi si sono nuovamente ritrovati in oratorio per prendere parte a tre laboratori pratici, progettati per stimolare il lavoro di squadra, valorizzare la creatività e far emergere le singole potenzialità. Si sono misurati in esercizi di coordinamento, attività espressive e pianificazione educativa, sperimen- tando metodologie di animazione utili per garantire un’esperienza estiva ricca di significato per i partecipanti al Grest. In particolare, il laboratorio “Vedere il bello delle cose” ha invitato i partecipanti a riconoscere e celebrare il proprio gioiello interiore attraverso una riflessione sul valore personale e un gioco esperienziale. Il secondo percorso, intitolato “Lavorare in gruppo”, ha messo alla prova le competenze collaborative dei giovani animatori nella costruzione di torri. Infine, l’attività “I propri talenti” si è basata sulla parabola evangelica dei talenti e su un gioco di scambi. I punti assegnati in base alla corrispondenza o affinità tra talenti hanno favorito una riflessione sul coraggio di condividere i propri doni e sull’arricchimento che deriva dall’incontro con le qualità altrui. Il percorso formativo prose- guirà sabato 7 giugno, in un secondo incontro nel quale saranno approfonditi i temi della comunicazione efficace, della gestione dei gruppi e delle buone pratiche organizzative. L’appuntamento offrirà ulteriori strumenti operativi per supportare in modo qualificato il servizio degli animatori e contribuire a rendere il Grest un’esperienza indimenticabile.

Alberto Lace

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