Il saluto delle comunità ai sacerdoti. Casteggio: mons. Marco Daniele

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Per effetto delle nomine vescovili dello scorso 22 novembre, don Ghiacci, mons. Daniele, don Orezzi, don Vernetti e don Tizzoni si congedano dalle loro parrocchie

CASTEGGIO – Il saluto di monsignor Marco Daniele alla Comunità Pastorale “San Luigi Versiglia”, che si è tenuto sabato 9 gennaio, presso la chiesa del Sacro Cuore, non poteva che essere dedicato al santo olivese. Proprio il 9 gennaio 1921, 100 anni fa, don Luigi veniva consacrato Vescovo a Canton, in Cina. La coincidenza fra questo gioioso anniversario e l’addio alla comunità, prima di partire per una nuova missione, è stata spiegata da don Marco.

«Pur lontano nel tempo e nello spazio, San Luigi Versiglia resta uno di noi, – ha detto il sacerdote – così questi saluti non mettono fine a una storia, ma rafforzano un’amicizia che rimane, grazie a gioie e sofferenze condivise, a ringraziamenti reciproci nell’amicizia e nel perdono». I saluti di don Marco sono stati preceduti da quelli dei sindaci di Casteggio e Oliva Gessi, Lorenzo Vigo e Andrea Defilippi e di un giovane portavoce della Comunità Pastorale: saluti e ringraziamenti caratterizzati dallo stesso stile informale e caloroso proprio di don Marco, privi della retorica che spesso prevale nei saluti ufficiali, ma ricchi di sinceri grazie: per la collaborazione costante ed attiva con le istituzioni e nella rete di volontariato locale; per l’aiuto concreto ai poveri e la sensibilizzazione di tutta la comunità attraverso la nascita e lo sviluppo della Caritas locale; per l’instancabile promozione della figura di San Luigi Versiglia, sottolineata in particolare dal sindaco di Oliva Gessi; per essere stato catalizzatore e sostenitore di tutta la comunità civile e testimone gioioso della sua fede e della sua vocazione sacerdotale per la comunità religiosa, incoraggiata e confermata nel cammino ecclesiale. Il sindaco di Casteggio ha ricordato come don Marco gli sia stato vicino nella gestione dell’emergenza sanitaria e con commozione il giorno in cui, solo loro due, nel cimitero di una paese blindato, si sono ritrovati a piangere e a pregare per le vittime del virus.

La cerimonia si è conclusa con la consegna a don Marco di due doni simbolici: un’acquaforte rappresentante la Sacra Famiglia da parte del Comune di Casteggio, per ricordargli che qui troverà sempre una famiglia e un ostensorio raffigurante la Madonna di Lourdes da parte della Comunità Pastorale, quasi a sottolineare le ultime parole del suo saluto: «La Bella Signora di Lourdes ci protegga e ci accompagni sempre».

Elena Torti

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