Il resto mancia

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Di Ennio Chiodi

L’ideale sarebbe avere un santo in Paradiso, ma anche avere un deputato in Parlamento può essere molto utile. La proce- dura è complicata, ma si può riassumere così: si raccolgono i quattrini che non sono stati spesi in dotazioni destinate ai gruppi parlamentari negli anni precedenti della legislatura e si mettono a disposizione dei parlamentari che possono destinarli a iniziative locali (leggi “colle- gio elettorale”) come meglio credono. Per i partiti di maggioranza la vita è facile perché questi “onorevoli contributi” vengono previsti in “ordini del giorno” approvati dalla Camera per essere poi assegnati direttamente dalla Presidenza del Consiglio ai fortunati destinatari. La chiamano “legge mancia”. Quest’anno sono stati finora destinati 102 milioni di euro per il triennio 25/27, ma secondo i calcoli de Il Sole 24 Ore – che di soldi se ne intende e che ha scavato nelle pieghe dei provvedimenti – la cifra potrebbe crescere a 300 milioni per il triennio 26/28. Capita così che un Comune, un’as- sociazione, una confraternita, una scuola, un oratorio, una sagra o un convento possano essere favoriti, rispetto a molti altri con aspettative o esigenze analoghe, solo per il fatto di godere della simpatia di un politico diventato “onorevole” proprio da quelle parti. L’elenco è molto lungo e variegato. A parte le destinazioni più consistenti per viabilità, risanamento idrogeologico e rilevanti aiuti sociali, la maggior parte degli stanziamenti varia dai 20 ai 100.000 euro circa per interventi i più disparati, gestiti dai ministeri. La parte del leone, con 55 provvedimenti, la fa Matteo Salvini con il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Saranno contenti gli agricoltori di Orune, in provincia di Nuoro, dove saranno sistemate, con 400.000 euro, le strade rurali e gli automobilisti di Guidonia, vicino a Roma, che potranno usufruire di una nuova rotatoria per la modica cifra di 800 mila euro. Il Ministero della Cultura destinerà 50.000 euro all’Accademia delle Belle Arti di Reggio Calabria per realizzare il “Monu- mento al Carabiniere”. I fedeli che frequentano e sostengono la Fondazione Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime, cresciuta a Mileto, attorno a Natuzza Evolo, Serva di Dio, saranno soddisfatti per il milione e 800 mila euro che stanno incassando per opere di assistenza e sostegno sociale. Se in Calabria sorridono, in Trentino non piangono. Il Comune di Ala potrà restaurare affreschi, fontane e capitelli con 750.000 euro appena stanziati. Tutto legittimo e ci auguriamo ben speso. Li chiamano “peones” i deputati che votano sempre secondo le direttive del Partito di riferimento, ma quando hanno campo libero sanno molto bene cosa fare anche in vista del voto dei loro affezionati elettori.

enniochiodi [at] gmail.com

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