«Gli agricoltori faranno impresa»

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Il ministro Patuanelli a Castelnuovo. Il responsabile delle Politiche Agricole venerdì 3 settembre al dibattito sul mercato della filiera ortofrutticola

Nel pomeriggio di venerdì 3 settembre, sotto l’imponente porticato di palazzo Centurione, sede del Municipio, una ricca e colorata selezione della produzione ortofrutticola del territorio castelnovese ha salutato l’arrivo del ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Stefano Patuanelli, giunto per la prima volta in questo angolo di Piemonte.

Il ministro, in mattinata, aveva partecipato alla cerimonia di inaugurazione degli “Acqui Wine Days” ad Acqui Terme, un’importante vetrina vinicola.

Patuanelli è stato accolto dal sindaco Gianni Tagliani, dal presidente della Provincia di Alessandria, Gianfranco Baldi, dal Prefetto di Alessandria, Francesco Zito, da Marco Dallera, presidente della cooperativa ortofrutticola “Il casone” di Isola S. Antonio e referente del gruppo di lavoro agricoltura del M5S Piemonte, da Susy Matrisciano, senatrice M5S e da Sean Sacco, consigliere regionale M5S. Dopo i saluti, l’incontro è proseguito nella sala consiliare, con i sindaci dei Comuni vicini e i rappresentanti delle associazioni di categoria. “Come fronteggiare la crisi climatica e di mercato della filiera ortofrutticola” è stato il tema individuato dal Movimento 5 Stelle, sul quale il ministro e gli ospiti si sono confrontati, per cercare di prospettare possibili soluzioni ai pesanti disagi subiti dagli operatori del settore.

Il sindaco Tagliani ha ringraziato Patuanelli da parte del Comune e di tutte le autorità intervenute e ha brevemente illustrato quali sono le peculiarità del territorio e le priorità degli agricoltori.

È stato Dallera, poi, a entrare nel vivo della discussione, delineando gli scenari attuali e sottolineando i punti di forza e di debolezza del settore, che non solo risente dei notevoli cambiamenti climatici ma subisce anche una concorrenza spesso sleale, che porta a una mancata valorizzazione di quanto si produce.

Susy Matrisciano ha evidenziato l’impegno del Movimento 5 Stelle a favore del riconoscimento del valore del lavoro svolto da quanti coltivano la terra e dell’impegno a sensibilizzare i consumatori sull’acquisto di frutta e verdura a km zero. Anche Simona Riccio, socia fondatrice dell’associazione nazionale “Le donne dell’ortofrutta”, è intervenuta nel dibattito, affermando che, essendo l’agroalimentare un mercato in continua crescita, è davvero fondamentale far conoscere in modo efficace e capillare quali siano le eccellenze italiane.

Patuanelli, prendendo la parola, ha messo in luce i punti essenziali che devono essere affrontati per sostenere il settore ortofrutticolo, che rispetto al vitivinicolo, ha più bisogno di azioni concrete.

Al primo posto ci sono le politiche di sostegno agli agricoltori che subiscono i pesanti effetti dei cambiamenti climatici, il contrasto alle iniziative legislative europee che penalizzano le Dop e le Igp, le modalità pratiche per favorire il reperimento di manodopera.

«Non esiste sostenibilità ambientale senza sostenibilità economica e sociale. – ha aggiunto – Qualsiasi sforzo chiesto a un’impresa deve essere accompagnato da adeguate misure di sostegno che operino nei giusti tempi.

Soprattutto in un settore, come quello ortofrutticolo, essenziale per il tessuto economico regionale e nazionale e dove la cooperazione riveste una funzione cruciale, garantendo anche al più piccolo dei produttori associati un ruolo centrale».

«Le sfide sono tante – ha proseguito – e per questo, fino a quando sarò ministro, per quanto mi sarà possibile, cercherò di risolvere i problemi della filiera agroalimentare italiana. Oggi guardare al futuro e puntare allo sviluppo, vuol dire superare la logica degli indennizzi e sostenere le aziende agricole tutelandone, prima di tutto, la produzione. Bisogna insistere sul fronte degli investimenti e intervenire sull’ambito delle assicurazioni, modificando strumenti e tempi ma sollecitando anche i produttori a proteggere le proprie coltivazioni».

«A livello nazionale – ha dichiarato – l’impegno è massimo per consentire agli imprenditori agricoli di fare impresa agendo sulla burocrazia, definendo regole chiare e garantendo, come fatto fin qui, risorse crescenti e strumenti adeguati e innovativi».

Il sindaco Tagliani, prima di salutare il ministro, gli ha donato il libro sul torrente Scrivia e tre vasetti di miele locale.

Daniela Catalano

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