È nato il Distretto del Benessere

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Ritorniamo sul tema del rilancio del turismo locale post pandemia. Il Popolo, unico giornale che copre la vasta area che va dall’Oltrepò, a Tortona, a Novi Ligure, alle valli, fino a Genova, si fa promotore della volontà di un’azione comune: ce l’hanno chiesto imprenditori e turisti. Intanto è nato il Distretto del Benessere

Tra le principali leve della ripresa economica post pandemia per il territorio tortonese e novese la priorità è lo sviluppo turistico collegato alle produzioni agricole locali. Sviluppo come prospettiva di marketing territoriale che funga da volano per i consumi e la capacità attrattiva del luogo, valorizzando agricoltura, ricettività, storia, monumenti e paesaggio, anche attraverso manifestazioni, promozione, marchi d’area e soprattutto di identificazione di una realtà riconoscibile che da un lato sia più delimitata e caratterizzata rispetto alla dimensione della provincia di Alessandria, e che, dall’altro lato, abbia maggiore capacità comunicativa all’esterno. Un argomento sul quale qualcosa pareva in procinto di crearsi e che in questi mesi che restano ancora di stop forzato, va meditato adeguatamente, così da farsi trovare pronti per una ripresa i cui sintomi sono presto attivabili, come testimoniano segnali significativi in Paesi esteri, ad esempio gli Usa dove l’accelerazione sulle vaccinazioni ha già spostato i principali indicatori dell’economia. Non sarà però semplice – per citare Mario Draghi – come riaccendere la luce. Occorre una strategia per essere competitivi su larga scala. Esperienze nemmeno distanti geograficamente, in Oltrepò o nelle Langhe, testimoniano che con le risorse disponibili si può fare molto per creare quel marchio informale che evochi immagini e sensazioni di identità.

Ci si sta muovendo attorno al nome “Monferrato”: è dei giorni scorsi la stipula dell’accordo per la promozione e commercializzazione del prodotto turistico tra Piemonte e Liguria, ideando la formula del Distretto del Benessere ViA(E), che unisce consorzi turistici e Agenzie Turistiche Locali con oltre 50 agenzie di viaggio e tour operator del Piemonte, siglato da Consorzio Sistema Monferrato, Consorzio Incoming Experience, Alexala e le agenzie di viaggio del coordinamento Adiva.

Il progetto prevede la commercializzazione di 10 nuovi pacchetti turistici, realizzati da StileDivino Italy per il Piemonte e da Dafne per la Liguria, con abbinati pernottamenti ed escursioni tra le due regioni, outdoor e laboratori esperienziali per accogliere quel turismo di prossimità che anche quest’anno rappresenterà oltre i due terzi dei movimenti.

Legarsi al carro del termine “Monferrato” può essere indubbiamente una buona opportunità, ma rischia di portare il turista a preferire zone più centrali e aree ad oggi più rinomate.

Per questo l’idea, già proposta dal nostro settimanale alcuni numeri fa, di lavorare su un’identità specifica che unisca Tortonese, Novese e distretto del Gavi, magari utilizzando una parola antica del retroterra genovese, un tempo chiamato Oltregiogo, può risultare prioritaria, per poi collegarsi, con una propria specificità, ai flussi di Monferrato, Langhe, Oltrepò e della ciclabile Ven-To o dei parchi del Po. Oppure, guardando ancora oltre ma sempre nel territorio della diocesi, ai movimenti che silenziosamente e con assiduità stanno creando un’omogeneità di sviluppo sull’Appennino delle Quattro Provincie, suddiviso tra quattro diverse regioni.

Tortona, Novi Ligure, Gavi, le valli Curone, Grue, Ossona, Borbera, Spinti e anche qualche zona limitrofa in provincia di Genova, Pavia, Piacenza non hanno mai dialogato in maniera piena e costruttiva. Adesso si percepisce una volontà comune di agire e va assecondata. Per questo Il Popolo, che è l’unico giornale a coprire e unificare molta parte di questi territori, se ne farà promotore con specifici approfondimenti.

Stefano Brocchetti

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