CORONAVIRUS – Aggiornamento del 27 marzo

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Riportiamo qui di seguito i dati di oggi relativi all’emergenza in corso (dati della Protezione Civile, aggiornati alle 18.30).

  • Provincia di Pavia: 1712 contagiati (+27)
  • Provincia di Alessandria: 1106 (+126)*.

I morti in Lombardia sono 541 in più rispetto a ieri (totali: 5402). Ieri erano stati 296, due giorni fa 402, tre giorni fa 320, quattro giorni fa 361, cinque giorni fa 546.

Il totale dei contagiati dall’inizio dell’epidemia è pari a 34.889 in Lombardia. Attualmente, esclusi i guariti e i deceduti, sono 22.189.

Sono 24 i decessi di persone positive al test del Coronavirus comunicati questa mattina dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte: 2 nell’Alessandrino. Altri 29 sono stati resi noti questo pomeriggio, di cui 2 nell’Alessandrino Il totale ora è di 598 deceduti (135 nella provincia di Alessandria).

L’Unità di Crisi comunica anche che il numero complessivo di pazienti virologicamente guariti è salito a 38 (3 nell’Alessandrino).

*L’aggiornamento reso disponibile in serata ha portato il numero di contagiati in provincia di Alessandria a 1156.

I dati a livello nazionale

  • Attualmente positivi:  66.414
  • Guariti:  10.950
  • Deceduti:  9.134
  • Totale positivi:  86.498

Nel dettaglio: i casi attualmente positivi sono 23.895 in Lombardia, 9.361 in Emilia-Romagna, 6.648 in Veneto, 6.347 in Piemonte, 2.850 nelle Marche, 3.170 in Toscana, 2.060 in Liguria, 2.013 nel Lazio, 1.292 in Campania, 1.164 nella Provincia autonoma di Trento, 1.236 in Puglia, 1.027 in Friuli Venezia Giulia, 833 nella Provincia autonoma di Bolzano, 1.158 in Sicilia, 925 in Abruzzo, 824 in Umbria, 413 in Valle d’Aosta, 496 in Sardegna, 469 in Calabria, 147 in Basilicata e 86 in Molise.

I morti sono complessivamente 969 in più rispetto a ieri. È il dato peggiore dall’inizio dell’epidemia.

La storica preghiera del Papa

Francesco ha presieduto uno storico momento di preghiera sul sagrato della Basilica di San Pietro con la piazza vuota, ma seguito dai cattolici di tutto il mondo, sempre più minacciato dalla diffusione del Covid-19. “Signore, benedici il mondo, dona salute ai corpi e conforto ai cuori”, sappiamo “che Tu hai cura di noi”, ha detto prima dell’adorazione del Santissimo Sacramento e della Benedizione Urbi et Orbi, alla quale è stata annessa la possibilità di ricevere l’indulgenza plenaria.
Per leggere il racconto della celebrazione clicca qui.
Qui, invece, per il testo integrale dell’omelia del Papa.

Fontana: “Anche oggi più tamponi”

“Anche nella giornata odierna è stato processato, per il coronavirus, un maggior numero di tamponi rispetto ai giorni precedenti e assistiamo a una riduzione del numero dei contagi”. Lo ha dichiarato il Governatore della Lombrdia, Attilio Fontana, durante il consueto appuntamento con la stampa. “La cosa ci fa piacere e ci dice che questa è la dimostrazione evidente che, per avere una visione realistica, bisogna fare la media su almeno 5 giorni. Ci stiamo consolidando e la linea dei contagi non sta crescendo”.

“Capisco il sacrificio e le difficoltà di tutti voi nel rispettare le regole e per questo – ha aggiunto il governatore rivolgendosi ai lombardi – vi ringrazio. Uno sforzo che, ne sono certo, non sarà vano. E lo dico prendendo spunto dalla notizia che giunge dalla Cina, secondo cui a Wuhan il contagio si è sostanzialmente bloccato”.

Cirio: “Inviare ventilatori”

Il presidente Alberto Cirio ai microfoni di Radio Uno Rai: “Stiamo arrivando al livello di saturazione della terapia intensiva, nonostante la Regione abbia raddoppiato i posti letto. Se questa curva non si abbassa rischiamo davvero di non farcela, di qui il mio appello accorato a Roma di inviare ventilatori in base alle effettive urgenze e agli effettivi bisogni”.
Sugli approvvigionamenti di materiale sanitario, Cirio conferma che col Governo “c’è molta tensione, qualcosa inizia ad arrivare ma è ancora poco”. Dall’inizio dell’emergenza la Regione ha raddoppiato i posti letto di terapia intensiva, passando da 287 agli attuali 510 utilizzando tutto le strutture possibili, comprese le sale operatorie.

Mattarella: “Europa intervenga”

(AdnKronos) – “Stiamo vivendo una pagina triste della nostra storia, abbiamo visto immagini che sarà impossibile dimenticare. Alcuni territori e la generazione più anziana stanno pagando un prezzo altissimo”. E’ un passaggio del messaggio che il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, indirizza alla nazione.

“Nell’Unione europea la Banca centrale e la Commissione, nei giorni scorsi, hanno assunto importanti e positive decisioni finanziarie ed economiche, sostenute dal Parlamento europeo. Non lo ha ancora fatto il Consiglio dei Capi dei governi nazionali. Ci si attende che questo avvenga concretamente nei prossimi giorni”, dice Mattarella.

“Sono indispensabili -aggiunge- ulteriori iniziative comuni, superando vecchi schemi ormai fuori dalla realtà delle drammatiche condizioni del nostro Continente. Mi auguro che tutti comprendano appieno, prima che sia troppo tardi, la gravità della minaccia per l’Europa. La solidarietà non è soltanto richiesta dai valori dell’Unione ma è anche nel comune interesse”.

Reati in calo. Lo dice il Viminale

Le misure adottate per contenere la diffusione del Covid-19 hanno determinato una limitazione degli spostamenti delle persone fisiche. Queste misure eccezionali hanno ovviamente influito sull’andamento della delittuosità, che evidenzia, nel periodo dal 1° al 22 marzo 2020, una evidente diminuzione del trend sull’intero territorio nazionale: 52.596 delitti nel 2020 a fronte dei 146.762 commessi nel 2019.

In particolare, la diminuzione più rilevante – secondo il report sulla delittuosità in Italia elaborato dalla Direzione centrale della polizia criminale del Dipartimento della pubblica sicurezza – riguarda alcuni reati quali lo sfruttamento della prostituzione (-77%), le violenze sessuali (-69%), i furti in genere (-67,4%), i furti in abitazione (-72,5%), i furti con destrezza (-75,8%), le rapine in uffici postali (-73,7%) ed una diminuzione meno rilevante altri reati quali le rapine (-54, 4%) e quelli inerenti gli stupefacenti (-46%).

Si evidenzia, inoltre, che nel periodo in esame, confrontato con l’analogo periodo dell’anno precedente i maltrattamenti in famiglia registrano una diminuzione inferiore rispetto ad altri reati (-43,6%). Anche i furti e le rapine alle farmacie denotano un decremento inferiore rispetto ad altri reati predatori (-13,8% e -24,6%).

Sequestrati dispositivi diretti in Australia

(ANSA) – Maxi requisizione dell’Agenzia dogane e monopoli (Adm) in porto a Genova di materiale sanitario per le terapie intensive, circa 50mila dispositivi medici per respiratori. Il carico è stato individuato al terminal Psa di Genova Voltri, ed è composto da 53 bancali di materiale, suddiviso in 3.869 cartoni contenenti 49.585 pezzi: proveniva da un’azienda emiliana ed era destinato in Australia. I pezzi requisiti stanno venendo consegnati alla Protezione civile della Liguria e verranno destinati agli ospedali della regione, in particolare ai reparti di terapia intensiva impegnati nell’emergenza Covid19. “Avuto il via libera alla requisizione da parte del Commissario straordinario Arcuri – afferma il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in una nota -, possiamo consegnare celermente il materiale, quanto mai prezioso, ai reparti di terapia intensiva dei nostri ospedali, attraverso la nostra instancabile Protezione civile”.

Martedì bandiere a mezz’asta

(SIR) – “Bandiere a mezz’asta e minuto di silenzio osservato dal sindaco davanti al municipio in tutti i Comuni italiani, martedì 31 marzo alle 12, in segno di lutto e di solidarietà. Per ricordare le vittime del coronavirus, per onorare il sacrificio e l’impegno degli operatori sanitari, per abbracciarci idealmente tutti, per essere di sostegno l’uno all’altro, come sappiamo fare noi sindaci”. Con queste parole il presidente dell’Associazione nazionale Comuni italiani (Anci) e sindaco di Bari, Antonio Decaro, attraverso una lettera inviata a tutti i sindaci italiani li invita ad unirsi all’iniziativa lanciata dal presidente della Provincia di Bergamo, Gianfranco Gafforelli.
“Come succede sempre nelle grandi emergenze – sottolinea Decaro – noi sindaci, destinatari e custodi delle preoccupazioni dei cittadini e delle loro comprensibili angosce, siamo sottoposti alla forte pressione di avere la responsabilità di una comunità intera. Lo sconforto, che pure avvertiamo, non deve prevalere”. “Reagiamo con forza – conclude il presidente dell’Anci – per trasmettere fiducia e speranza. Osserviamo il minuto di silenzio in segno di lutto per tutte le vittime e in segno di solidarietà per le comunità che stanno pagando il prezzo più alto”.

Notizie dai nostri territori: Tortonese

Così il sindaco di Tortona, Federico Chiodi, nel suo aggiornamento giornaliero: “Attualmente risultano ricoverati all’ospedale di Tortona 98 persone, di cui 40 tortonesi. Di queste 98, 15 sono in attesa dell’esito del tampone, mentre gli altri risultano tutti positivi”.
Il sindaco precisa: “Aveve visto calare il numero di positivi anche perché tre delle sorelle della Casa Madre delle Piccole Suore Missionarie della Carità sono state dimesse e hanno potuto rientrare in una struttura della congregazione orionina”.
Chiodi è tornato poi a parlare dei dispositivi di protezione individuale in arrivo dalla Cina, e annunciati nei giorni scorsi. Ha mostrato un campione delle mascherine appena giunte in città: “Mascherine chirurgiche che ci sono state inviate dai nostri partner in Cina. È arrivata una prima spedizione di 4mila pezzi di un totale di 20mila che arriveranno nei prossimi giorni”.
Quanto alla distribuzione delle stesse: “1000 sono state subito donate all’ospedale di Tortona. Altre 1000 verranno usate da Protezione Civile, Servizio Civile, volontari e dipendenti del Comune. Le rimanenti 2mila saranno portate presso le farmacie di Tortona, che già stanno distribuendo quelle donate dalla Fondazione Cassa di Risparmi di Tortona. Le 1000 mascherine donate all’ospedale non sono le uniche donate oggi. Siamo venuti in possesso di 480 mascherine FFP2 e anche queste sono state donate all’ospedale. È una prima donazione importante che può aiutare molto”.

Nei giorni scorsi è stata stretta ulteriormente la collaborazione istituzionale e di solidarietà della diocesi per l’emergenza coronavirus, con il Comune e con le realtà sanitarie. A tale proposito, il vescovo Vittorio Viola si è recato all’ospedale di Tortona dove ha avuto un incontro con il commissario Giuseppe Guerra: “Un colloquio molto gradito e intenso, proficuo di collaborazione”, ha sottolineato il commissario all’ospedale, “in cui è stata ribadita la piena collaborazione, mettendo a disposizione personale diocesano nell’assistenza spirituale ai ricoverati e anche sancita una disponibilità di aiuto nel rapporto con i loro parenti”. Ci sarà quindi la costanze presenza di sacerdoti che, con le adeguate protezioni, si occuperanno di assistere e portare preghiera e conforto, ma potranno anche aiutare i pazienti a mantenere contatti con l’esterno, mettendo a loro disposizione cellulari e tablet per comunicare con i parenti.

Notizie dai nostri territori: Novese

Il sindaco Gian Paolo Cabella ha dichiarato: “I numeri, purtroppo, sono sempre assai preoccupanti. Infatti, si registra il contagio di altri quattro cittadini novesi: il numero totale sale così da 24 a 28.
Alle persone poste in “quarantena” se ne sono aggiunte altre sei.
«Restare a casa è l’unica soluzione per contenere il contagio»: imperterriti, continuiamo a suggerire con forza di adottare questa linea di comportamento.
Si può uscire solo per comprovate esigenze lavorative, per situazioni di necessità e di assoluta urgenza, per motivi di salute: STOP!
Non sono ammesse altre giustificazioni”.
Cabella ha parlato anche di controlli e sanzioni: “Nel caso venga violato questo comando, le sanzioni sono pesanti. Le abbiamo indicate ieri, le ripetiamo, a mo’ di deterrenza, anche oggi: vanno da euro 400 ad euro 3.000, aumentate di un terzo se la violazione è stata commessa utilizzando un veicolo. I controlli delle forze di polizia sono costanti e sistematici. Solo la Polizia Municipale ha controllato, sino ad oggi, 262 persone, denunciandone 6”.

Notizie dai nostri territori: Oltrepò

Come aveva promesso ieri, il sindaco di Broni, Antonio Riviezzi, è tornato ad aggiornare la cittadinanza sulla video conferenza che si è tenuta oggi tra Prefettura, organizzazioni sindacali e rappresentanti delle attività di logistica. “Ho condiviso pienamente la posizione del Prefetto, che ha chiesto alle attività di logistica che non movimentano beni essenziali di chiudere per qualche giorno. Il DPCM emesso dalla Presidenza del Consiglio lascia la possibilità alle attività che svolgono e-commerce di proseguire il proprio lavoro”.
Le imprese hanno dato una prima risposta: “I rappresentanti delle attività di logistica presenti all’incontro si sono impegnati per ridurre del 60/70% il personale impiegato, per permettere di lavorare in condizioni più sicure i dipendenti. Si sono impegnati a fornire a tutti i dipendenti guanti e mascherine, e a prevedere delle sanificazioni periodiche di tutti gli ambienti di lavoro”.
Riviezzi, in conclusione, ha ribadito: “La mia posizione è quella di salvaguardare in primis in questo momento la salute delle persone, questa oggi deve essere la priorità assoluta. Io mi impegno a monitorare che le attività di logistica mantengano gli impegni assunti oggi e vi prego di segnalarmi se questi impegni non verranno rispettati”.

A Varzi chiude il Pronto Soccorso in orario notturno. Lo annuncia il sindaco Giovanni Palli.
“A Varzi abbiamo oggi 19 concittadini positivi al COVID-19 e altri 20 a casa con la febbre, seguiti ogni giorno dal responsabile sanitario del C.O.C. Varzi, dottor Paolo Mazzocchi, che ringrazio”.
Prosegue il primo cittadino varzese: “Abbiamo molti infermieri dell’ospedale di Varzi a casa in malattia e molti medici ed infermieri dell’ASST di Pavia. Da un confronto telefonico che ho avuto con la direzione generale, si parla di un numero di 300 diendenti in malattia e di 70 positivi al Coronavirus. Un’emergenza che purtroppo ha portato alla temporanea diminuzione dell’attività anche nel nsotro ospedale, ed ha portato all’apertura del Pronto Soccorso dalle ore 8 alle ore 20, con la momentanea sospensione del servizio in orario notturno”.
Il sindaco invita tuttavia a non spaventarsi, pur date le circostanze dell’emergenza: “Abbiamo il servizio notturno di guardia medica; ed è attivo in comunità montana da oltre due anni il servizio di elisoccorso, che in 30 minuti trasporta un malato in qualsiasi punto della Lombardia. Servizio usato proprio l’altro giorno da un cittadino che ha avuto un’emergenza ed è stato portato con l’elissoccorso all’ospedale Niguarda. Il Servizio Sanitario c’è.
Una nota anche sulle sanificazioni in corso: “Oggi abbiamo iniziato la sanificazione anche nelle frazioni, partendo dalla zona di Sagliano. Nei prossimi giorni sanificheremo tutte le frazioni”.

Un aggiornamento è giunto anche dal sindaco di Stradella, Alessandro Cantù. “A Stradella la situazione si sta stabilizzando, il che significa che non c’è più un aumento esponenziale, anche se gli aumenti sono costanti. Ciò significa che a fronte dei controlli le persone restano a casa. Ci avviciniamo oggi alla metà del periodo utile per vedere i primi risultati. Bisogna avere tanta pazienza, ma vi assicuro che vale la pena di farlo”.
“Non lasciamo solo nessuno, compatibilmente con la nostra capacità e con le nostre forze”.
“Un grazie alla Prefettura, con la quale sono in continuo contatto per l’impegno che, grazie anche alle mie sollecitazioni, profonde nel monitoraggio della difficile gestione dei casi delle logistiche. Sta facendo un grande lavoro per trovare soluzione che abbiano come obiettivo la tutela della salute di tutti”.
Il sindaco Cantù ha ringraziato anche le Forze dell’Ordine, la Protezione Civile tutto il personale del sistema sanitario e della Croce Rossa.

(foto: Vatican Media)

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