Ok alla demolizione della ex Fibronit

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Via libera da parte della Regione Lombardia, si va verso l’obiettivo “amianto zero”

BRONI – L’obiettivo “Broni e dintorni amianto zero” è sempre più vicino. I vari soggetti interessanti stanno lavorando senza sosta per tagliare questo fondamentale traguardo per la salute del territorio. Mentre nell’ex area Fibronit prosegue il secondo lotto di bonifica, dalla Regione, con l’approvazione del terzo Atto integrativo all’accordo di programma, è arrivato il via libera alla terza e conclusiva parte dei lavori che, tra gli altri interventi, prevede la demolizione dei fabbricati, la rimozione delle fognature interrate e lo smaltimento dei rifiuti. Infine, il prossimo 26 febbraio si terrà a Roma la conferenza dei servizi al ministero dell’Ambiente, in cui si parlerà dell’allargamento del Sito di interesse nazionale (Sin) a tutto il territorio comunale di Broni e Stradella. In questo modo sarà possibile accedere ai finanziamenti statali per la bonifica dell’amianto presente nelle proprietà private.

Nelle scorse settimane il sindaco Antonio Riviezzi era invece stato al ministero, assieme ai rappresentanti regionali, sbloccando alcune criticità burocratiche, così da accelerare la parte finale del secondo lotto. Sono state ultimate le bonifiche all’interno dei capannoni, sono state rimosse le coperture dei fabbricati: mancano alcune opere complementari, in modo da garantire la sicurezza dell’area una volta terminati i lavori della seconda fa-se. A quel punto si dovrà procedere con la terza, l’ultima, per cui sono stati stanziati 16 milioni di euro e adesso è arrivato l’ok da Palazzo Lombardia.

«Grazie all’azione di Regione Lombardia – ha commentato l’assessore all’ambiente Raffaele Cattaneo – in sinergia con il Comune di Broni, è stato possibile sbloccare una situazione che era divenuta particolarmente critica e che metteva a rischio concretamente la prosecuzione della bonifica, che adesso potrà continuare. Ringraziamo il Ministero dell’Ambiente che finalmente ha accolto un segnale di urgenza che da tempo a-vevamo posto alla sua attenzione».

La notizia giunta dalla Regione è un’ulteriore spinta a procedere speditamente per risolvere definitivamente la piaga dell’amianto in città.

«Ringrazio la Regione, il Ministe-ro, Ats, Provincia di Pavia, Arpa, insomma tutti gli enti coinvolti nel processo di bonifica, con cui abbiamo lavorato in stretta sinergia in questi anni; – spiega il sindaco Riviezzi – siamo in una fase di svolta per quanto riguarda la risoluzione della problematica amianto in città. Infatti ci avviamo alla conclusione del secondo lotto dell’ex Fibronit, è stato approvato in Regione questo importante atto per il terzo e ultimo lotto, abbiamo approvato il progetto di bonifica degli edifici pubblici, vale a dire le ex scuole elementari di viale Gramsci e la palazzina Avis in via Emilia, per cui partiranno a breve i lavori». E rimane alta l’attenzio-ne anche sul liceo scientifico “Faravelli”, anch’esso ricompreso nella prima riperimetrazione del Sin.

In questo caso, accanto al Comu-ne, si sta muovendo la Provincia di Pavia, “titolare” dell’edificio scolastico di viale Gramsci.

Franco Scabrosetti

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