Una casetta piccola così
DI CARLO ZEME
La porta d’ingresso ha sempre cigolato, ma ce ne siamo accorti quando è arrivata Margherita e il suo sonno leggerissimo. Il primo gradino di marmo della rampa di scale che porta in mansarda è quello su cui lei ha imparato a sedersi, allungare le gambe e mettersi e togliersi o lanciare le scarpe. In cucina, qualche metro più in là, ho fatto scoperte inimmaginabili, ignoravo che cosa potesse essere la cottura a “bagnomaria” ma il giorno che abbiamo portato a casa una minuscola Margherita nata appena qualche ora prima abbiamo dovuto scaldare il biberon in quel modo e tra quelle quattro mura mi sono sentito più goffo del solito. Nel piccolo bagno con la ventola sempre accesa abbiamo coltivato tutti insieme una passione smodata per le paperelle: c’era quella verde con le cuffie da deejay, quella gialla piccolina e quella rosa con il papillon, lo specchio appena sopra si appannava al primo respiro ma l’asciugamano gigante come un abbraccio metteva a posto tutto. Il corridoio è stata una novità, un posto apparentemente di passaggio che Margherita ha trasformato in una pista d’atterraggio per le sue cadute, il primo bernoccolo con ghiaccio sulla testa è arrivato proprio lì, lo stesso corridoio che diventava un lungo tunnel da percorrere con il girello oppure un una pista d’atletica dove allenare la corsa. L’enorme camera da letto di mamma e papà è stato il luogo dell’immaginazione, di un abbaino che dava direttamente sul cielo e di notte prima di addormentarci ci è capitato di pensare che c’era una stella che brillava più delle altre, poi, come d’incanto quella stella è arrivata da questa parti cominciando a correre alle 6 del mattino, una stella che ha preso in ostaggio qualsiasi oggetto intercettasse sui nostri comodini e giù a rincorrerla nella sua cameretta dove ogni cosa è al suo posto, il lettino bianco fatto a casetta, il fasciatoio che ormai serve solo per appoggiarci i vestiti… Ora quella casa è diventata troppo piccola, da pochi giorni fa parte dei nostri ricordi, ma noi ringrazieremo per sempre il nostro nido di via Domenico Schiavi 15, al secondo piano.
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