Un legame che salva, trasforma e guarisce
L’anteprima. Chiara Laveroni, giovane che ha fatto della disabilità un motivo di forza e di speranza, residente a Stazzano, torna in libreria con una storia accattivante, quella dell’amicizia tra lei e il suo cane
Sabato 20 dicembre, alle ore 17, nel teatro della chiesa di sant’Antonio a Novi Ligure, sarà presentato un libro “speciale”. Amore alla follia. Storia di un’amicizia che fa battere il cuore, pubblicato con il marchio editoriale La Torretta della casa editrice novese Epokè, “non è un romanzo, non è una fiaba, non è nemmeno un diario, eppure contiene qualcosa di tutti questi generi. È un racconto autentico, tenero e vibrante di vita, che ci accompagna passo dopo passo dentro un legame raro, fatto di pelle, sguardi, fiducia e presenza”.
L’autrice è Chiara Laveroni, trent’anni appena compiuti, nata a Bergamo e residente a Stazzano, una giovane che ha fatto della disabilità un motivo di forza e di speranza. Tetraplegica dalla nascita a causa di un’emorragia cerebrale che le ha compromesso l’uso delle braccia e delle gambe, Chiara è stata adottata a 16 mesi da mamma Anna e papà Massimo Laveroni che le hanno donato una grande famiglia allargata e tanto amore. Dopo aver raccontato la sua storia e aver commosso i lettori nel 2021 con Diversamente sarebbe diverso, ora narra l’incontro speciale che le ha stravolto la vita: quello con Blù, un Maltipoo color rosso-fulvo, arrivato in un momento di grande difficoltà personale. Un’amicizia che “salva, trasforma e guarisce”, un legame incondizionato tra la scrittrice e il suo cane. Chiara ci offre una testimonianza di come l’amore a quattro zampe possa diventare una vera e propria salvezza e ci accompagna in un viag- gio emotivo che parte da quando incontra per la prima volta il cucciolo e da subito tra i due esplode un’intesa perfetta e unica.
Avventure quotidiane, sfide di pura gioia sono gli elementi essenziali messi nero su bianco che coinvolgono e commuovono chi legge in modo davvero inaspettato e travolgente. Dai momenti esilaranti ad altri di profonda connessione durante le passeggiate in carrozzina, la storia di Chiara e Blù è un misto di ironia e dolcezza che mostra “due anime che si sono trovate e che si sono amate senza condizioni”. È, davvero, un inno alla semplicità della vita e alla forza dei legami autentici.

Il testo è scorrevole e brillante ed esplora temi importanti come il dolore superato grazie alla compagnia non giudicante di Blù e l’apprendimento della fedeltà incondizionata. L’autrice condivide, senza filtri, la sua vulnerabilità e la sua rinascita, mostrando come la presenza silenziosa e leale del cagnolino le abbia insegnato a essere più paziente, grata e consapevole, anche nelle difficoltà legate alla quotidianità. Nell’introduzione Davide Sannia, attore e regista novese, afferma che “ciò che rende questo libro davvero speciale è la voce che lo racconta. Una voce vera, senza filtri, piena di emozioni forti, di dolcezza e ironia. (…) Una voce che non ha paura di mostrarsi vulnerabile, che si mette a nudo senza vittimismo, che dice «ho sofferto» ma anche «sono rinata», «ho incontrato il mio compagno di strada e insieme abbiamo imparato a vivere». Leggere queste pagine significa entrare in una relazione costruita giorno per giorno, con pazienza, gioia e fatica”. Significa riflettere sul valore della compagnia schietta e rassicurante, sulla bellezza delle piccole cose: una passeggiata nel verde, un gioco sul letto, una zampa che si appoggia sulla mano, come a dire «ci sono».
È proprio Chiara che a un certo punto scrive: “Avevo avuto una giornata difficile in casa, di quelle in cui il mondo sembra troppo stretto per respirare. Chiusi la porta della nostra camera e mi lasciai cadere all’indietro sulla mia sedia reclinabile. Blù arrivò subito, senza rumo- re e si sdraiò accanto a me, appiccicato come una ventosa alla mia ruota. Mi poggiò la testa sulle gambe, come solo chi sa che il dolore va condiviso, non spiegato. Piangevo in silenzio. Lui leccava piano le mie mani”. Si capisce allora molto bene che Blù non è solo “il suo cane” ma è molto di più… “È il mio specchio, il mio rifugio, – ci racconta Chiara – la mia Salvezza mandata dal Cielo”. E a un certo punto, in un grido liberatorio e pieno di amore, esclama: “Grazie Gesù per avermelo donato!”. In questa piccola creatura di Dio si nasconde tutta la bellezza del dono, quello autentico, capace di cambiarti la vita e renderti migliore. Nella foto scelta per il volume, Chiara e Blù sono stati ritratti in bianco e nero… non è un caso. Non serve il colore nell’immagine perché bastano le parole di Amore alla follia a colorare la realtà e a renderla un posto migliore. Grazie alla generosità dell’autrice, una parte del ricavato della vendita del libro sarà devoluta al canile di Novi Ligure… perché anche gli amici più sfortunati di Blù meritano di trascorrere un buon Natale.
Daniela Catalano

