Sant’Alfonso Maria de’ Liguori

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La Chiesa oggi, 1° agosto, celebra la memoria di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, noto per aver diffuso il culto dell’Eucaristia e per essere l’autore del famoso “Tu scendi dalle stelle”. Nacque a Marianella, presso Napoli, il 27 settembre 1696. Era il primogenito di otto figli di una nobile famiglia. Avviato fin da piccolo allo studio, apprese la filosofia, l’equitazione, la scherma, la musica, il disegno, la pittura e persino l’architettura. A 11 anni fu ammesso all’Università di Napoli e concluse gli studi laureandosi appena sedicenne.

Fece pratica presso gli studi dei più importanti avvocati del tempo, ma contemporaneamente, si accese in lui la vocazione alla carità.

Nel 1715 entrò nella Confraternita dei Dottori e si dedicò all’assistenza degli ammalati più poveri ricoverati nell’ospedale di Napoli, Santa Maria del Popolo, detto degli Incurabili. Il 27 agosto 1723 dinanzi all’immagine della Madonna promise di consacrarsi al servizio esclusivo di Dio e dei bisognosi e di farsi prete.

A trent’anni, il 21 dicembre 1726, ricevette l’ordinazione sacerdotale. Nell’estate del 1730 maturò la convinzione di essere chiamato da Dio a fondare una congregazione di sacerdoti e laici per l’evangelizzazione e la salvezza dei più poveri. La nascita di quella che lui chiamò la Congregazione del Santissimo Redentore avvenne il 9 novembre 1732. Fu approvata, insieme alla regola, da Benedetto XIV il 25 febbraio 1749.

Famoso per aver scritto più di un centinaio di opere di meditazione e di ascetica, sia di taglio popolare come “Apparecchio alla morte”, con cui invitava a prepararsi alla vita di lassù, sia assai dotte come la ponderosa “Theologia moralis”, stampata nel 1748 (che gli valse da papa Pio XII nel 1950 il patronato dei teologi moralisti), Sant’Alfonso Maria mostrò sempre una posizione di grande equilibrio e prudenza, priva di eccessi rigoristici. Papa Leone XIII lo definì “il più insigne e il più mite dei moralisti”.

Oltre a scrittore e pittore fu anche un ottimo musicista.

La sua canzone più celebre, ricca di autentici valori spirituali e poetici è “Tu scendi dalle stelle”. Un canto natalizio composto e musicato nel 1755 durante la predicazione in una missione e divenuto celebre in tutto il mondo. Il canto è la versione della napoletana “Quanno nascette Ninno”, composta l’anno prima nel 1754 sempre dal santo che fu il primo a usare il dialetto napoletano per un canto religioso sacro (“Quanno nascette Ninno a Bettlemme / Era nott’e pareva miezo juorno”). Il 9 marzo del 1762 fu nominato vescovo di Sant’Agata dei Goti, da Clemente XIII. Dopo dieci anni, nel 1772, chiese di essere esonerato dall’incarico episcopale per l’età avanzata e l’artrosi cervicale che lo aveva quasi storpiato.

Morì il 1 agosto 1787 all’età di 91 anni. Le sue spoglie sono custodite nella basilica a lui dedicata a Pagani, in provincia di Salerno.

Il 23 marzo 1871 il papa Pio IX lo dichiarò Dottore della Chiesa.

Daniela Catalano

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