Santa Brigida d’Irlanda

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Il 1° febbraio il martirologio della Chiesa Cattolica ricorda santa Brigida d’Irlanda, vissuta nel VI secolo. Le prime notizie sulla sua vita si ritrovano nella biografia del monaco irlandese Cogitosus del VII secolo. Nacque nei pressi di Dundalk, in Irlanda, intorno al 451, si avvicinò giovanissima al Cristianesimo, stimolata dalla predicazione di san Patrizio che morì quando lei aveva 6 anni.

Si racconta che a lei fosse stato donato il “pallium”, segno distintivo degli arcivescovi metropoliti. La sua storia si fonde tra miti e leggende e la sua importanza in Irlanda è seconda solo a san Patrizio. Diventò badessa del monastero maschile e femminile di Kildare, a circa settanta chilometri da Dublino, perché in quel tempo era comune che nella Chiesa celtica una donna, in qualità di superiora, governasse entrambi le sezioni di un monastero. Brigida esercitò molta influenza sulla vita delle chiese celtiche e fu anello di congiunzione tra il mondo latino e quello celtico. Donò la spada di suo padre a un lebbroso, segno che la sua autorità spirituale era nella compassione e nella misericordia. Brigida diventò consigliera e guida spirituale per molti, radunando attorno a sé numerosi discepoli. Le furono attribuiti molti miracoli tra cui uno che richiamava quello delle nozze di Cana, in versione irlandese: un giorno nella regione del Meath “spillò birra da un solo barile per diciotto chiese, in quantità tale che bastò dal Giovedì Santo alla fine del tempo pasquale”, come ricorda il Breviario di Aberdeen. Morì intorno al 524. Spesso è rappresentata con una croce in mano e una fiamma vicina perché quando era bambina, si levò accanto a lei un fuoco e perché la tradizione del fuoco perpetuo fu coltivata nella clausura della sua abbazia.

La croce che tiene in mano è a quattro braccia intrecciata con fili di paglia. Brigida la costruì con paglia presa dal pavimento mentre stava accudendo un pagano malato. Quando questo le chiese cosa fosse lei gli raccontò la storia del Calvario ed egli, colpito, si convertì e riacquistò la salute. Le Croci di S. Brigida sono ancora prodotte in Irlanda. Una grande devozione era nutrita nei suoi confronti dai numerosi pellegrini irlandesi che nel Medioevo percorrevano a piedi l’Europa.

Alla metà del IX secolo Donato, vescovo irlandese che era a Fiesole, fece costruire un ricovero per pellegrini irlandesi a Piacenza dove oggi sorge la chiesa di S. Brigida. È invocata come patrona dei poeti, dei fabbri e dei guaritori.

Daniela Catalano

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