Mons. Marini per la prima volta a Cappelletta
Domenica scorsa la Messa nella frazione di Borgo Priolo
BORGO PRIOLO – Domenica scorsa il vescovo Mons. Guido Marini si è recato per la prima volta nella parrocchia della frazione Cappelletta di Borgo Priolo dove ha presieduto la celebrazione eucaristica e ha pregato la Madonna della Guardia, patrona della comunità. Accolto dai canti del coro, dai fedeli e dal parroco don Luigi Murru, il vescovo, all’inizio della Santa Messa, ha sottolineato che in occasione della festa è stata concessa alla chiesa di essere giubilare, con la possibilità di ricevere l’indulgenza plenaria, ricordando le condizioni per riceverla. Nell’omelia si è soffermato sulle parole povertà, umiltà, mitezza, risuonate nelle letture del giorno, sottolineando come il segreto della bellezza di Maria risiede nel suo farsi povera, umile, mite e capace di lasciarsi illuminare dal sole della vita che è il Signore Gesù. Allo stesso modo della luna che deve il suo candore straordinario al sole. Si diventa “belli” quando ci si lascia illuminare da Dio, quando si è disposti a «rimanere aperti alla presenza d’a- more di Dio e lasciare che il Signore entri nella nostra vita e la illumini con il suo amore, con il suo perdono, con la sua misericordia». Mons. Marini ha esortato i presenti a «vivere in pienezza la vita della fede, con il Signore Gesù. E questo è possibile nella misura in cui viviamo in questa dipendenza d’amore, ci lasciamo illu- minare, prendere, trasformare da Lui, diventando così dei “viventi” che vivono davvero la pienezza della vita che è soltanto quella che abbiamo in Gesù». Prima della benedizione finale, don Murru ha rivolto un ringraziamento al Pastore diocesano a nome della comunità che ha vissuto con solennità la festa patronale. Al termine Mons. Marini ha salutato con affetto i presenti.