La voce del lettore è uno strumento per trasmettere la Parola di Dio

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Due serate formative a cura dell’Ufficio Liturgico con don Baldi, don Captini e l’attrice Filly Balice

TORTONA – Il 19 e il 26 febbraio nella chiesa di Santa Maria Canale, si sono svolte due serate organizzate dall’Ufficio Liturgico della Diocesi e dedicate alla formazione dei Lettori, di quanti cioè proclamano la Parola nelle parrocchie di appartenenza. La proposta, già attuata qualche anno fa, è stata accolta positivamente e in entrambi gli incontri sono giunti lettori e lettrici da diverse realtà diocesane. Nel primo appuntamento i relatori sono stati don Claudio Baldi, direttore dell’Ufficio Liturgico, che ha spiegato l’uso liturgico della Sacra Scrittura contenuta nel Lezionario, in base alle feste e mons. Gianni Captini, vicario episcopale e aiuto pastorale nella Comunità di Casteggio, che ha illustrato l’ordinamento delle letture del Lezionario per i giorni del Triduo pasquale. Il 26 febbraio è giunta a Tortona da Roma Filly Balice, attrice e doppiatrice, insegnante di dizione e lettura interpretata presso accademie di teatro e cinema di Roma e relatrice di corsi sulla proclamazione della Parola di Dio presso il Vicariato della capitale. Lei, con competenza, passione e simpatia, ha spiegato “Come dare voce alla Parola”, partendo dal presupposto che chi legge trasmette ciò che il Signore vuole dire al suo popolo. Ha letto alcune pagine del profeta Isaia e della Genesi, dando dimostrazione pratica di come gestire la voce e la fisicità, per cercare di cogliere il senso profondo di ciò che si legge. Al termine del suo intervento, ha preso la parola il vescovo Mons. Marini che già conosceva Filly con la quale aveva collaborato a Roma, e che ha sottolineato tre aspetti importanti che devono essere propri del lettore della Parola di Dio: essere strumento umile e docile che fa emergere la voce del Signore, essere innamorato e appassionato della Parola e pregare per chiedere al Signore la grazia che gli altri possano scorgere il senso profondo che è donato a chi ascolta.

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