La verità può tornare a galla?
L’esordio. Andrea Pestoni, giornalista di Codevilla, ha pubblicato il suo primo romanzo: La casa dei giocattoli. Che ha già vinto un premio a Riva del Garda per la migliore copertina in concorso
Un’inquietante villetta abbandonata nell’Oltrepò pavese, un misterioso passato che riemerge dalle ombre e un giovane youtuber scomparso nel nulla. Quando Alex Mistero, esploratore urbano e influencer in ascesa, sparisce durante le riprese di un video in una casa nota come “La casa dei giocattoli”, il padre – Tommaso Imperiale, direttore del più importante quotidiano italiano – si rivolge al suo miglior cronista per scoprire la verità.
Il giornalista Jack La Marca si ritrova coinvolto in un’indagine che intreccia passato e presente, politica e crimine, verità sepolte e interessi oscuri. Al centro di tutto, la figura ambigua e potente dell’onorevole Giovanni Natali, pronto a scalare le vette del potere fino al Quirinale. Ma dietro la sua ascesa si nasconde un segreto rimosso con forza dai libri di cronaca: la morte della giovane Veronica, sua nipote, avvenuta anni prima proprio nella famigerata casa. Tra Milano, Roma, Codevilla e i meandri di un’Italia fatta di corruzione, ambizione e omertà, Jack dovrà muoversi come un segugio per riportare alla luce quanto accaduto. Perché a volte, per salvare il presente, bisogna fare i conti con i fantasmi del passato.
È questa, in sintesi, la trama di La casa dei giocattoli (Edizioni Incipit23, euro 18), il romanzo scritto dal codevillese Andrea Pestoni, al suo esordio letterario, disponibile in libreria e online e presentato ufficialmente sabato scorso a Milano. Intanto il libro si è già aggiu- dicato il primo premio al concorso “Riflessi sul Lago” di Riva del Garda per la copertina più bella, scelta tra oltre 100 concorrenti. «Ho sempre voluto scrivere un romanzo e il fatto curioso è che non sono mai riuscito a scriverlo perché dovevo scrivere altro come giornalista e come consulente politico. – spiega Pestoni – Negli ultimi anni mi sono ricavato qualche spazio e ci sono riuscito».
«Non scrivo con l’idea di pubblicare il bestseller della storia né tantomeno con quella di diventare ricco sfondato. Scrivo per il piacere di scrivere, scrivo per vivere mondi diversi e scrivo soprattutto nel ricordo di mia mamma che mi ha iniziato alla scrittura. – prosegue l’autore – Attualmente sono a metà di un secondo romanzo di narrativa e ho tante idee per altre opere. Spero, come ho sempre sognato, che fare lo scrittore diventi il mio lavoro».
Il romanzo esplora in modo lucido e inquietante le dinamiche del potere, mostrando come l’ambizione politica possa trasformarsi in una macchina spietata capace di manipolare, insabbiare, cancellare vite e verità. La figura dell’onorevole Natali incarna un sistema in cui le istituzioni diventano strumenti personali e la sete di potere giustifica ogni azione. La sua scalata verso la Presidenza della Repubblica è solo la punta dell’iceberg di una rete di connivenze che affonda le radici nel passato. La vicenda della giovane Veronica poi, morta in circostanze misteriose nel 1992, è il cuore pulsante dell’indagine e simbolo di una verità negata. La sua storia, dimenticata da tutti o rimossa con cura, riaffiora come una ferita mai chiusa. Il romanzo mette in scena la tensione tra l’oblio e il dovere di ricordare, sottolineando quanto il passato – soprattutto quello occultato – continui a vivere sotto la superficie e a influenzare presente e futuro.
Attraverso il personaggio di Jack La Marca e del giovane Alex Mistero, il libro riflette sull’urgenza (e sul rischio) della ricerca della verità, in un’epoca in cui l’informazione è spesso manipolata. Giornalismo e social media si intrecciano in un’indagine che parte da una passione personale e si trasforma in una battaglia contro le ingiustizie. La verità, nel romanzo, non è mai neutra: chi la insegue si espone, paga un prezzo e mette in discussione se stesso.
Andrea Pestoni, nato a Voghera nel 1974, ha lavorato per molti quotidiani, settimanali e mensili, occupandosi di cronaca, politica e cultura. Per diciassette anni è stato responsabile dell’Ufficio stampa del Comune di Voghera e ora è addetto stampa di una grande società che opera nei servizi pubblici locali. Ha diverse esperienze anche come consulente, copywriter e ghostwriter per diversi politici (regionali e nazionali) e organizza campagne elettorali. Nel 2007 ha aperto un sito internet di news quotidiane, che oggi conta circa 500 mila visitatori all’anno.