La Fogliata di don orione

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Di Pier Luigi Feltri

Tra Casalnoceto e Volpedo sorge il santuario della Madonna della Fogliata. Un luogo di fede immerso nel verde e nella memoria, legato a una storia di apparizione, abbandono e rinascita che travalica i secoli. Secondo la tradizione, nel XVII secolo la Vergine apparve a una giovane pastorella, indicando un punto preciso del colle dove sarebbe sorta una cappella. La chiesetta fu edificata e per molti anni fu meta di devozione popolare. Poi il tempo, le intemperie e l’incuria la ridussero in rovina. L’edificio crollò, e l’antico dipinto che raffigurava la Vergine fu trasferito nella parrocchiale di Casalnoceto. Della Fogliata non rimase che il ricordo. A recuperare il culto mariano in questo luogo fu un giovane Luigi Orione, allora studente di dieci anni, in vacanza estiva presso la cascina San Carlo, poco distante. Era ospite della zia Giuseppina. Colpito dal racconto dell’apparizione e dall’idea che un luogo sacro fosse scomparso, guardando verso il colle, fece un voto: «Se diventerò sacerdote, ricostruirò la Fogliata.» Mantenne la parola, e il nuovo santuario fu inaugurato il 21 aprile 1907. Si ricorda il trasporto con il quale don Orione celebrò la prima Messa presso il santuario e pronunciò l’omelia. Da allora, la Fogliata è tornata a vivere. Lo stesso san Luigi tornò spesso a visitare il luogo di culto. “La Madonna della Fogliata – scrisse nel 1930 – è una gran luce per me, e il suo ricordo mi dà sempre conforto”. Oggi la chiesa si presenta con una facciata bianca, semplice ed essenziale, con tetto a capanna e campanile a vela, ed è circondata dal verde e dalla tranquillità. Pur non essendo regolarmente aperta ai fedeli, è un luogo bello e significativo da visitare anche solo negli ambienti esterni, per via di questa sua posizione appartata e capace di trasferire serenità ai pellegrini. L’interno è a navata unica, con pareti in pietra a vista e pavimento in cotto. Sull’altare maggiore è ospitato il dipinto della Vergine, proveniente dall’antico santuario e ricollocato qui dopo la ricostruzione. Rappresenta la Madonna Addolorata. Per raggiungere il santuario si parte dalla S.P.103, appena fuori Casalnoceto: da lì si segue una strada sterrata, segnalata da un cartello, che si inoltra nella campagna per qualche centinaio di metri. Si trova inoltre lungo un interessante percorso escursionistico: l’Anello del Monte Brienzone, parte del Comprensorio Escursionistico “I Percorsi Pellizziani”, con inizio e termine a Volpedo per una lunghezza di circa 10 chilometri.

pierluigi.feltri [at] gmail.com

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