Il “pranzo del cuore” della Caritas
Cucinato dallo chef Walter Della Pozza nel salone dell’oratorio di Voghera per ospiti e volontari della mensa e degli asili notturni
TORTONA – Domenica 26 ottobre ha preso forma a Voghera il desiderio nato dal cuore generoso dello chef Walter Della Pozza. Il salone dell’Oratorio “San Giovanni Bosco”, messo a disposizione dai parroci dell’Unità pa- storale, si è trasformato in una raffinata sala ricevimenti, un po’ come quelle delle favole: tavoli rotondi allestiti con eleganza, lampade a stelo a illuminare con deli- catezza la tavola arricchita dalla presenza di ciclamini donati dai fioristi del territorio. Un’atmosfera accogliente per il primo “Pranzo del cuore” che si spera sia l’inizio di una lunga serie di quelli che gli organizzatori preferiscono definire “pranzi della domenica”, dedicati soprattutto agli ospiti di mense e asili notturni, ma anche a volontari e operatori impegnati in questi servizi e a tutta la comunità. Domenica, quando i 100 posti a sedere si sono riempiti, gli operatori impegnati nell’organizzazione hanno gioito e tirato un sospiro di sollievo: l’iniziativa, infatti, è stata una scommessa in una città come Voghera in cui i senza dimora che accedono alla mensa serale sono circa 40 al giorno, ma dove il pranzo manca ormai dal 2020, quando a causa della pandemia, aveva chiuso la Casa del Pane. Grazie anche alla collaborazione con il Vicariato vogherese e ai volontari Caritas che sono arrivati con una ventina di ospiti tortonesi, tra cui il direttore della Caritas Luca Simoni, in una soleggiata domenica d’autunno, il salone si è riempito di chiacchiere, sorrisi dignitosi, presenze discrete ma an- che selfie e video buffi per raccontare una giornata diversa dalle altre, sottratta alle panchine e alla solitudine. Lo chef e il suo staff sono riusciti nell’impresa di cucinare un pranzo stellato allestendo nel cortile dell’oratorio una cucina “mobile” dalla quale uscivano piatti deliziosi, curati nei minimi dettagli e serviti con professionalità anche dai giovani studenti dell’istituto professionale Enaip di Voghera (Giulia, Ylenia, Alessandro e Alberto), guidati dalla coordinatrice Simona Airò. Lo chef Walter è avvezzo a questo tipo di iniziative: già da qualche anno, infatti, è l’anima “gastronomica” di un altro evento di solidarietà, la “Cena dei Portici in Duomo” che il 17 settembre ha accolto circa 500 partecipanti. È stato anche grazie a quell’appuntamento che Alessandro Menini, attuale Assessore alla Cultura del Comune di Voghera e punto di riferimento dell’associazione “Cena dei Portici in Duomo odv”, ha pensato alla Caritas come ente destinatario di promozione e sostegno. La Caritas diocesana, va ricordato, attraverso l’ente gestore Agape, a Voghera porta avanti una lunga serie di servizi: il centro d’ascolto; 2 case di accoglienza per persone fragili; 2 asili notturni; il coordinamento della distribuzione alimentare per 500 nuclei famigliari e, dal 2021, la preparazione e la distribuzione di 40/45 pasti giornalieri per 365 giorni all’anno nella mensa di via Bellocchio, alla quale contribuisce anche la parrocchia di San Pietro grazie allo spirito di servizio di alcune cuoche volontarie.
Alessia Cacocciola

