«Il Comune pretende il rispetto della salute»

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Sul biodigestore di Campoferro interviene il sindaco Paola Garlaschelli

VOGHERA – Il sindaco di Voghera Paola Garlaschelli interviene sulla questione biodigestore: l’impianto di Biogas di Campoferro che torna a far discutere. Un mese fa la Provincia di Pavia ha dato l’ok all’impianto sulla base di relazioni tecniche che non convincono l’Amministrazione vogherese. Ed entro il 20 febbraio dovrà essere presentato il ricorso contro la recente determinazione di Piazza Italia che, in pratica, darebbe il via alla realizzazione dell’impianto della “Voghera Green Energy Società Agricola” che ha sede in provincia di Verona, a Bovolone.

L’ipotesi biodigestore continua intanto a impensierire non solo le forze politiche ma anche molti cittadini, specie i residenti della frazione alle porte di Voghera.

«Il nostro Comune ha partecipato alla “conferenza dei servizi” indetta dalla Provincia per il riesame della richiesta di autorizzazione a suo tempo ottenuta da Green Energy, e che il TAR aveva annullato – dandoci ragione – con sentenza dello scorso aprile (n. 881/2022). – spiega Paola Garlaschelli – In verità, nella riunione della conferenza del 6 settembre avevamo indicato alla Provincia, con una nostra nota tecnica, che Green Energy non aveva modificato la situazione né superato le censure del TAR e abbiamo quindi chiesto che la società chiarisse i punti tecnici contestati e che la conferenza venisse ri-convocata successivamente, così da permettere a tutti (Comune, ARPA e ATS) di esprimere un parere motivato e adeguato».

«La Provincia ha preferito, invece, chiudere la conferenza senza accogliere la nostra richiesta, ritenendo sufficienti i documenti acquisiti a settembre. – continua la Garlaschelli – Sennonché, appena dopo Natale (il 27 dicembre) ci ha comunicato il rilascio dell’autorizzazione, che è motivata in relazione a documenti successivi, nuovi e mai visti da noi: si tratta di una integrazione tecnica della società, mandata soltanto alla Provincia a fine ottobre e di due pareri (ARPA e ATS), come detto mai esaminati in conferenza di servizi».

«Nei giorni scorsi il nostro dirigente ha formalmente chiesto alla Provincia di avere copia di questa documentazione, che dobbiamo visionare per capire le ragioni tecniche che la Provincia ha posto a base della nuova autorizzazione. – conclude il sindaco – Ogni nostra valutazione non può prescindere dall’esame di quella documentazione e dalle conseguenti valutazioni. Il Comune continuerà a pretendere il rispetto dei limiti posti dalle norme e la tutela della salute dei nostri cittadini».

Cittadini che continuano ad aspettare una soluzione definitiva alla vicenda.

Mattia Tanzi

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