Il Centro vaccinale non chiude

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A Tortona rimodulati i giorni e gli orari di apertura per le somministrazioni dei vaccini. Intanto a Pontecurone, davanti all’hub, è comparsa una scritta dei no vax

Servizio ridotto, in termini di giornate di apertura, per il Centro vaccinale di Tortona.

Il motivo è la necessità di garantire turnazioni e ferie al personale impiegato nella struttura di competenza dell’Asl di Alessandria e gestita dalla cooperativa Gruppo Habilita.

Ciò ha causato qualche disagio all’utenza, sia per il tempo ridotto per presentarsi alla somministrazione, sia per lo spostamento di alcuni appuntamenti precedentemente fissati nei giorni che poi si sono rivelati di chiusura.

Può apparire un controsenso, alla luce degli appelli governativi e scientifici rivolti alla popolazione affinché si prosegua e si completi una campagna vaccinale che ha comunque coperto finora oltre il 70% della popolazione e del presumibile aumento di richieste di vaccino a seguito dell’introduzione del Green pass, tuttavia nelle comunicazioni non si parla di una riduzione strutturale dell’orario e dei giorni di apertura, ma soltanto di alcune date in cui il Centro vaccinale all’ex caserma “Passalacqua” resterà chiuso. Si presume quindi che da fine settembre si possa tornare a pieno regime, soprattutto nell’ipotizzata necessità di somministrazione della terza dose.

Sono state comunicate le date in cui il Centro resterà aperto nel periodo fino al 16 settembre: 11, 13 e 14 sono i giorni di apertura, mentre si attendono disposizioni per le settimane seguenti.

Il caso di Pontecurone

Intanto a Pontecurone si registra un episodio di cronaca al quale i referenti del Centro vaccinale hanno risposto con l’arma dell’ironia. In paese è infatti attivo un hub che sta funzionando a buon ritmo, con oltre 1000 vaccini somministrati in pochi mesi, allestito da soli volontari, in tutto una quarantina di persone, tra medici (una decina, per lo più pensionati, tra cui il sindaco Rino Feltri, tra i promotori dell’iniziativa), infermieri e receptionist (questi ultimi in prevalenza giovani del paese).

Sulla soglia di ingresso della struttura, situata nel centro del paese, lungo la via Emilia, sabato scorso è stata impressa con vernice rossa la scritta “Il vaccino uccide”, affiancata da simboli come la W che caratterizza le iniziative degli anonimi gruppi no vax.

Oltre alla netta presa di posizione dell’amministrazione comunale, che ha condannato l’episodio, è poi arrivato l’ironico ritocco, affiancando alla frase “Il vaccino uccide”, il complemento oggetto che i gestori del Centro vaccinale ritengono più veritiero, ovvero “il Covid”, ribaltando il significato del messaggio in un invito a entrare a vaccinarsi: “Il vaccino uccide il Covid”.

Successivamente la Questura ha chiesto di cancellare la scritta no vax e quindi tutto è stato poi ripristinato, così come è proseguita senza intoppi l’attività dell’hub che sabato scorso ha registrato un partecipato Open Day per chiunque volesse richiedere la somministrazione.

Stefano Brocchetti

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