La politica nella vita di san Frassati
Ernesto Preziosi in dialogo con Luca Rolandi autore del libro
TORTONA – Si è parlato di santità e di politica nella serata di venerdì 7 novembre nel salone del Seminario diocesano. Un binomio che, oggi, potrebbe risultare piuttosto “stonato”. La santità è quella di Pier Giorgio Frassati e la politica è quella, tutt’altro che tranquilla, del suo tempo: gli anni cal- di del primo dopoguerra, il biennio rosso, l’avvento del fascismo, la nascita del Partito Popolare di don Sturzo. A organizzare l’incontro, a due mesi esatti dalla canonizzazione del giovane santo torinese, avvenuta a Roma il 7 settembre, sono stati l’Azione Cattolica diocesana e il MEIC (Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale) di Tortona, con il supporto della libreria “San Marziano”. Il motivo dell’incontro, infatti, è stato il libro Frassati e la politica (Studium 2025) di Luca Rolandi. L’autore, di origini pozzolesi, attualmente giornalista nel capoluogo regionale, è sempre vicino al Tortonese e non manca di riservarci le primizie del suo lavoro di ricercatore di storia contemporanea. A dialogare con lui, dopo la presentazione di Paolo Santinoli, vicepresidente del Settore Adulti di AC, Ernesto Preziosi, prestigioso storico, esponente del cattolicesimo impegnato in politica e grande amico dell’AC locale. Le due ore dell’incontro so- no volate: l’esposizione appassionata e brillante dei relatori, sostenuta dal rigore che la storia impone ai suoi cultori, ha permesso di restituire al santo Frassati tutta la consistenza “umana” che lo ha caratterizzato; la sfida è e quella di attualizzare il suo modello di impegno, anche politico, da parte dei cattolici nella congiuntura presente, guardando “in Alto” e mirando al bene dei più poveri.

