La nuova scuola apre le porte

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La commissione Istruzione del Comune con il sindaco in visita all’edificio di viale Kennedy

TORTONA – I lavori di costruzione della nuova sede scolastica di viale Kennedy si concluderanno nei prossimi mesi e poi seguiranno i collaudi. L’obiettivo è svolgervi le lezioni a partire dal settembre 2026. Ancora un anno scolastico all’ex “Orsi” quindi per i bambini del quartiere San Bernardino, che poi potranno accedere alla moderna scuola primaria. Per la prima volta, martedì scorso, le porte del nuovo edificio si sono aperte per accogliere la visita dei consiglieri comunali, in rappresentanza dei cittadini. La commissione Istruzione, presieduta dal consigliere Nicolò Castellini, si è recata nel cantiere, insieme al sin- daco Federico Chiodi e ai tecnici comunali, che hanno illustrato lo stato dell’arte dei lavori. Quando saranno ultimati i collaudi, si passerà all’allestimento degli interni con i nuovi arredi, per i quali il Comune ha recentemente presentato domanda di finanziamento alla Fondazione CR Alessandria. Dall’anno scolastico 2026-27 la primaria sarà operativa e ospiterà le classi della “Salvo d’Acquisto” dell’istituto comprensivo “Tortona B”, attualmente collocate nei ples- si di via Bidone e piazzale Mossi. I commissari hanno visitato i tre livelli della struttura, apprezzando le innovative soluzioni architettoniche a uso didattico, ricevendo informazioni sulle scelte di alto li- vello compiute per quanto riguarda l’aspetto energetico ed ecosostenibile, classificato a “consumo quasi zero”. Positive le impressioni sulle grandi vetrate, sull’ampiezza delle aule, sulla luminosità, sull’impiantistica e sulla coibentazione dell’edificio. Per la costruzione è stato ottenuto un finanziamento di 5 milioni di euro dal bando per la rigenerazione urbana indetto dal Ministero dell’Interno nell’ambito del Pnrr, cui si aggiungono 1. 750.000 euro di contributo della società Gestore dei Servizi Energetici e 1.750.000 euro da apposito mutuo, in totale 8,5 milioni di euro. All’interno ci sono 18 aule, 8 al piano primo e 10 al piano secondo, 6 laboratori di cui 2 al piano terra, 3 al piano primo e 1 al piano secondo. La flessibilità degli spazi permette di avere 4 cicli completi in altrettante sezioni di scuola primaria. Significativa la scelta del colore rosso della facciata, caratterizzata cromaticamente come altri edifici scolastici cittadini. «È stata molto interessante la visita, – ha detto Castellini – ed è stato emozionante entrare per la prima volta nell’edificio, sorprendente anche l’impatto dei nuovi spazi». Il suo pensiero è stato condiviso da tutti i consiglieri di maggioranza e di opposizione.

Stefano Brocchetti

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