Il Lions dona lo stimolatore magnetico al San Giacomo

Visualizzazioni: 1733

Il 3 aprile la cerimonia di consegna dello strumento all’Ospedale di Novi Ligure

 

NOVI LIGURE – Mercoledì 3 aprile è stata una data da ricordare per il Servizio di Neurofisiopatologia della divisione di Neurologia dell’Ospedale San Giacomo di Novi Ligure: il Lions Club della città ha donato al servizio uno Stimolatore Magnetico Transcranico.

La Stimolazione Magnetica Transcranica della corteccia cerebrale è una tecnica non invasiva che origina risposte muscolari, definite Potenziali Evocati Motori (MEP); la registrazione dei MEP consente di studiare la via che conduce lo stimolo che nasce nella corteccia cerebrale motoria e che, attraverso il midollo spinale, raggiunge i neuroni motori e quindi i muscoli. L’esame si svolge erogando degli stimoli a livello dello scalpo e registrando le risposte nei muscoli degli arti superiori e inferiori in soggetti con disturbi del sistema nervoso centrale come lesioni del midollo spinale (traumi, malattie degenerative, tumori, etc.), malattie neurodegenerative come la Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA). Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti, oltre a numerosi Direttori e Responsabili, il Sindaco Rocchino Muliere, il Direttore Generale della ASL AL Antonio Brambilla, il Presidente del Lions Club Patrizia Guglielmero, il Past President Giovanni Castellani, numerosi membri del Club, Francesca Chessa, oltre, naturalmente, a Eugenia Rota, direttore della Struttura Complessa Neurologia Novi Ligure/Tortona e responsabile ad interim della Neurologia di Casale Monferrato, agli specialisti neurologi, ai Tecnici di Neurofisiopatologia e al personale infermieristico del reparto.

Il ringraziamento di tutto il personale del reparto di Neurologia, va al Lions Club, i cui soci sono sempre attenti a cogliere suggerimenti che possano dare spunti per interventi a favore delle categorie più deboli, molto legati al territorio e impegnati per costruire service sempre più utili, importanti e di grande impatto sociale.

Cristina Bertin

Commenti: 0

Il tuo indirizzo mail non sarà reso pubblico. I campi obbligatori sono segnati con *