«Vicini a Gesù nella Parola, nell’Eucaristia e nella Carità»

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Domenica scorsa nel santuario della Madonna della Guardia l’incontro diocesano dei ministranti. Il pomeriggio insieme e la Messa celebrata da Mons. Marini

TORTONA – Il 7 aprile, Domenica della Divina Misericordia, si è svolto presso il santuario della Madonna della Guardia di Tortona il convegno di tutti ministranti della diocesi. Nel primo pomeriggio i ragazzi e le ragazze, accompagnati dai genitori, dai parroci e dagli educatori, sono stati accolti nell’oratorio “San Luigi Orione”. Dopo il saluto e l’introduzione di don Claudio Baldi, direttore dell’Ufficio liturgico, che ha organizzato insieme ai ragazzi del Cammino Propedeutico in seminario la giornata, i ragazzi e le ragazze presenti hanno condiviso momenti di animazione e hanno ascoltato alcune testimonianze dei giovani “propedeutici” sulla loro risposta alla chiamata del Signore. Si è creato un bello scambio di idee tra i ragazzi, incuriositi da questa “insolita” scelta di vita e i giovani del seminario e non sono mancate le domande, anche importanti, che sono state poste dai ministranti. La riflessione ha portato i ragazzi a confrontarsi sull’importanza di fare scelte significative nella propria vita, a qualsiasi età e sull’avere chiara la meta da raggiungere per saper trovare la strada giusta, quella che il Signore ha in mente per ciascuno di noi. Il pomeriggio è continuato con giochi e musica e con la merenda condivisa insieme. Poi i circa ottanta ragazzi e ragazze si sono preparati e hanno indossato le loro vesti da ministranti per accogliere Mons. Guido Marini. Si sono stretti intorno al vescovo come in un grande abbraccio e lui li ha salutati tutti personalmente e insieme a loro si è recato nella cripta del santuario per l’inizio della celebrazione. Nell’omelia Mons. Marini ha espresso il proprio ringraziamento ai ragazzi presenti e a tutti colori che li hanno accompagnati e che quotidianamente li seguono, in famiglia e in parrocchia. Ha, inoltre, ricordato la figura di Carlo Acutis come esempio da seguire per ognuno di noi e soprattutto per i ragazzi che prestano il loro servizio all’altare; il Beato Carlo ci insegna a vivere la nostra fede con semplicità sapendo che Gesù ci parla, ci incontra e ci ama. «Gesù è buono, Gesù è vivo e lo incontriamo nella Parola, nell’Eucaristia e nella Carità: questi sono i luoghi dove possiamo e dobbiamo incontrare il Signore risorto, dove possiamo essere toccati dal suo amore». Oltre all’acronimo P.E.C., (Parola, Eucaristia, Carità) che il vescovo aveva coniato in un altro incontro con i giovani, alla fine dell’omelia ha sottolineato l’importanza della confessione sacramentale: «La confessione è una cosa bellissima, Gesù mi fa sentire quanto mi ama, Gesù mi perdona sempre, perché mi ama davvero!» Finita la Messa ai ragazzi è stata fatta una bella sorpresa: sono stati accompagnati dal rettore del santuario, don Renzo Vanoi, in cima alla torre, ai piedi dela statua della Madonna e sotto lo sguardo buono e materno di Maria si è conclusa la giornata, contenti del tempo passato insieme, felici di aver conosciuto e incontrato ragazzi e ragazze che hanno il desiderio di essere vicini a Gesù nel servizio e che da Lui vogliono imparare a volersi bene e rispettarsi.

Alessandro Morea

(Foto: Luigi Bloise)

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