Un “esercito” fatto da 260 volontari

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Consegnate a Broni le benemerenze civiche di san Contardo al personale dell’hub vaccinale

BRONI – Nella cornice dei Giardini di Villa Nuova Italia di Broni si è svolta lunedì 30 agosto la cerimonia di consegna della benemerenza civica di san Contardo con medaglia d’oro al personale dell’hub vaccinale di Broni-Stradella che da mesi opera nella palestra di piazza Italia.

I posti a sedere, nel rispetto delle norme anti Covid, erano tutti occupati. Un “esercito” di 260 volontari – tra medici, infermieri, farmacisti, amministrativi, volontari della Protezione civile, degli Alpini e dei Carabinieri in congedo – uomini e donne, giovani e anziani, che si sono alternati e tuttora continuano a farlo per garantire la piena funzionalità del Centro dove attualmente ci si può recare per essere vaccinati senza alcuna prenotazione. Per tutti la pergamena, mentre l’onorificenza è stata ritirata dal direttore dell’hub Maurizio Campagnoli e dalla volontaria più giovane, Eleonora Zucconi, di 15 anni.

La decisione di conferire la massima onorificenza della città al Centro vaccinale era stata assunta all’unanimità dalla Commissione per le civiche benemerenze composta dal sindaco Antonio Riviezzi e da Maurizio Campagnoli, Pietro Alberto Merlini, Marco Rezzani e Giuseppina Vinzoni. Alla cerimonia erano presenti i parlamentari Alessandro Cattaneo ed Elena Lucchini, i consiglieri regionali Ruggero Invernizzi e Giuseppe Villani, la rappresentante di Ats Pavia Maria Savino e molti sindaci della zona.

«Ringrazio i medici, i farmacisti, gli infermieri, i funzionari del Comune e tutti i volontari – ha affermato il sindaco Riviezzi nel suo intervento – che hanno reso possibile la vaccinazione di migliaia di persone direttamente sul territorio. Con i loro piccoli e al tempo stesso grandi gesti di generosità quotidiana hanno contribuito a costruire un futuro migliore, basato sulla speranza. Come ho già sostenuto più volte, la nostra comunità, durante tutto il periodo di emergenza sanitaria, ha saputo dimostrare un grande sentimento di collaborazione e solidarietà.

Questo riconoscimento è per tutti quelli che hanno dedicato il loro tempo nell’aiutare il prossimo. Le mie parole non riusciranno mai a descrivere sufficientemente il grado di riconoscenza che la comunità nutre nei loro confronti».

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