Tutti, a volte, abbiamo paura

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Di Carlo Zeme

Buio, umido e quella nebbiolina che solo dicembre alle 6 del pomeriggio riesce a mettere in scena, sullo sfondo la casa dei nonni e incontro a noi si avvicinano due fanali che assomigliano a bianche palline di Natale. Un rombo simile a un temporale: ci accorgiamo che quello che si muove è un trattore. Margherita da subito è stupita ma lo conosce bene e comincia a indicarlo urlando: «Trattore, trattore!». Io e la mamma lo guardiamo e una volta saliti in auto commentiamo l’incontro ravvicinato di qualche secondo prima: «Sai, Margherita, il rumore forte dei trattori a volte mi fa un po’ paura…». Margherita raccoglie questa informazione, ne rimane quasi stupita e nei giorni seguenti lo ripete spesso: «Papà, paura, trattori». Non mi sono sentito di smentire del tutto la piccola quando, senza un apparente motivo, ha deciso di ricordarlo a tutti; forse è rimasta colpita dal fatto che anche i grandi possano provare un sentimento tale; forse è rimasta stupita che io sia un po’ pauroso di qualcosa che a lei invece sembra semplicemente divertirla… sta di fatto che una frase detta per riempire un semplice silenzio mi ricorda che invece può colpire nel profondo. Qualche sera dopo, prima di andare a dormire, è partito il solito carosello di libri della buonanotte. Sono passati tra le mani di mamma e papà libri di topolini, gatti, vigilie di Natale e palloncini; in ultima battuta è arrivata una rivisitazione di Cappuccetto Rosso. Questa volta è stata Margherita a impietrirsi davanti alle pagine delle fauci del lupo, di colpo ha spalancato gli occhi ed è scesa una lacrimuccia. Un carico di abbracci è riuscito ad arginare l’emergenza e ristabilire la tranquillità. Dopo pochi minuti nel buio della cameretta e nel dormiveglia dal lettino si ode una vocina che ricorda: «Papà, paura, trattore». Ha ragione Margherita, è una buona idea fare amicizia con le proprie paure ed emozioni, a qualsiasi ora del giorno e della notte. Ma insieme sono sicuro che supereremo la paura dei lupi e quella dei trattori.

carlo.zeme [at] gmail.com

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