San Pio V

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La sera del 1° maggio 1572, esattamente 450 anni fa, moriva Papa Pio V che al secolo si chiamava Michele Ghislieri. Beatificato nel 1672, fu proclamato santo il 22 maggio 1712 ed è ricordato il 30 aprile. Nacque a Bosco, oggi Bosco Marengo, in provincia di Alessandria, all’epoca appartenente alla diocesi di Tortona e al ducato di Milano, il 17 gennaio 1504, in una famiglia di umili condizioni che discendeva dalla nobile e potente stirpe dei Ghislieri. A quattordici anni entrò nell’Ordine dei Domenicani, nel Convento di Santa Maria della Pietà a Voghera come fra’ Michele del Bosco.

Fece il noviziato a Vigevano e nel 1528 fu ordinato sacerdote a Genova. Notato dai superiori per lo straordinario ingegno fu mandato allo Studium teologico dell’Università di Bologna, dove ricevette una solida preparazione. Ultimati gli studi di filosofia e teologia, insegnò dal 1528 al 1544 presso l’Università degli Studi di Pavia. A Vigevano fu procuratore e priore del convento e si recò a predicare e giudicare controversie in alcuni capitoli provinciali. Nel 1556 Papa Paolo IV lo nominò vescovo di Nepi e Sutri e, successivamente, cardinale di Santa Maria Sopra Minerva. Chiamato a difendere la fede, minacciata in Italia dall’eresia di Lutero, divenne Inquisitore Generale. Nel 1560 Pio IV gli affidò la diocesi di Mondovì dove rimase per 6 anni lasciando una durevole impronta e fondando l’Università. Il 7 gennaio 1566 fu eletto Papa e il suo pontificato fu tra i più fecondi del secolo. Pio V si impegnò per mettere in pratica i Decreti del Concilio di Trento e riformare al suo interno la Chiesa Cattolica.

Fece stampare il Catechismo Romano e preparare l’edizione riformata del Breviario e del Messale; curò la santità di vita dei sacerdoti, represse il nepotismo e il commercio di beni sacri spirituali. Conformò la sua vita alla rigida disciplina imposta alla Chiesa. Pochi mesi dopo la sua elezione avviò la costruzione del convento e della chiesa di S. Croce a Bosco Marengo e, per aiutare i giovani volenterosi ma senza mezzi come lui, fondò a Pavia il Collegio Ghislieri che doveva ospitare e aiutare 24 allievi dell’Università di Pavia.

Nel momento in cui l’Europa fu minacciata dagli eserciti Turchi, convinse i principali stati europei a unirsi nella S. Alleanza: il 7 ottobre 1571, nel mare di Lepanto, la flotta cristiana riuscì, nonostante le forti perdite, a vincere una battaglia durissima e a liberare 15.000 prigionieri.

Si narra che il santo, proprio alle ore 12 del 7 ottobre alzò gli occhi al cielo e ordinò che le campane suonassero a distesa, per ringraziare la Vergine della vittoria. La pratica del Rosario, cara ai Domenicani si diffuse rapidamente come preghiera di ringraziamento e Pio V decretò che il 7 ottobre fosse dedicato a N. S. del Rosario. Quando morì il suo corpo fu sepolto a San Pietro, in Vaticano, poi traslato nella basilica di S. Maria Maggiore.

Daniela Catalano

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