Pietre, stelle e farfalle

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Di Pier Luigi Feltri

Cecima è un borgo di bellezza particolare, adagiato sulla sponda sinistra della Valle Staffora e immerso in un paesaggio che alterna boschi, prati, colline e sentieri panoramici. Le sue origini sono antiche, come suggerisce il toponimo di probabile radice ligure. Nel 1419 il vescovo di Tortona, Pietro Grassi, promulgò per regolare la vita di questa località lo Statutum Comunis Zecimae: un corpus che disciplinava nel dettaglio tutti gli aspetti della vita nel paese. Le 198 norme affrontavano, fra gli altri, argomenti curiosamente attuali, come i dazi sul vino, la tutela delle proprietà, la manutenzione delle strade, forni e bilance, e istituiva specifiche sanzioni per prevenire la violenza nei confronti delle donne. Il borgo, già feudo vescovile, passò poi agli Sforza e rientrò nella provincia di Pavia nel 1859. Il centro storico conserva l’impianto medievale, con vicoli in acciottolato e case in pietra a vista, oltre a tracce delle antiche opere difensive, come i bastioni. Nella parte bassa del borgo sorge la parrocchiale dei Santi Martino e Lazzaro, ricostruita nel ’400 su un edificio precedente. La facciata in arenaria a salienti, con decorazioni in cotto, rosone e portale ogivale, è la porzione più antica e conservata. Lungo il torrente Staffora si incontra il mulino medievale di Cecima, attestato dal 1295 per ordine del vescovo Guido di Langosco e ancora oggi riconoscibile, sebbene non più attivo. Nel territorio comunale rientra anche una porzione del Castelliere di Guardamonte. Un capitolo a parte merita invece l’Osservatorio Astronomico “Giuseppe Giacomotti” di Ca’ del Monte, un presidio integrato di ricerca, didattica e divulgazione, con una cupola centrale dotata di planetario digitale e cupole laterali per l’osservazione, affiancate da un anfi- teatro all’aperto per attività culturali e proiezioni; la posizione isolata e il basso inquinamento luminoso garantiscono cieli scuri e una qualità osservativa che attira pubblico ben oltre l’area provinciale, con un calendario regolare di eventi. Ca’ del Monte offre anche un interesse naturalistico: il Sentiero delle Farfalle, un tracciato didattico di circa 1,5 km attraverso habitat favorevoli per osservare le farfalle. Si ricordano inoltre le attività legate al volo libero: i decolli di Ca’ del Monte sono un riferimento per il parapendio. Infine, un lunghissimo ponte tibetano è appena stato costruito e verrà presto inaugurato lungo un sentiero nei pressi di Cascina Rossago, sospeso nel vuoto a 50 metri d’altezza.

pierluigi.feltri [at] gmail.com

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