Le vicende storiche di Scrimignano
Storiografia e memoria. Presentato il volume sul passato della frazione di Montemarzino, scritto da Giammattia Nicolini Berutti
Il 4 luglio si è svolta a Scrimignano, frazione di Montemarzino, la presentazione del volume storico Scrimignano. Raccolta di vicende storiche ecclesiastiche, civili e popolari dagli esordi ai giorni nostri. Assieme all’autore, Giammattia Nicolini Berutti, don Gino Alberto Bava e Giacomo Alberto Donati hanno illustrato a un attento e partecipe pubblico i fini, i contenuti e le motivazioni che hanno spinto alla confezione di quest’opera. Dopo un’introduzione dell’autore circa i primi esordi della comunità di Scrimignano, don Gino Bava ha delineato i meriti rivestiti dal paziente lavoro di ricerca documentale condotto, sottolineando quanto preziosa sia la presenza di un serio scrittore di storiografia in una realtà minuta ma gentile come quella della frazione montemarzinese. Nel continuo, erroneo contrappore storia “grande” e storia “locale”, non può che essere l’opera zelante e provveduta di studi come raccolta a superare definitivamente l’infausta distinzione che relegava e relega la storia locale a sorella minore e negletta dalla Storia con la “S” maiuscola. Il parroco ha poi rammentato l’importanza di collocare le vicende ecclesiastiche nell’appropriato contesto della narrazione storica, citando l’agostiniana “Città degli uomini” non contrapposta ma giustapposta alla “Città di Dio”. Rispondendo a un’esigenza inscritta nell’animo umano, curioso per natura, l’autore ha conservato alla memoria, per come esso risulta ricostruibile alla luce delle fonti disponibili, un passato che ci ha preceduto e che ha determinato chi siamo oggi. Giacomo Donati, poi, ha definito il contenuto del volume tanto scientifico quanto tortonese. Scientifico perché il metodo prescelto dall’autore è pienamente informato ai rigorosi criteri della ricerca scientifica, non tralasciando di indagare tanto le vicende civili quanto quelle ecclesiastiche. Il florilegio di testi e notizie proposto dall’autore, infatti, lungi dall’essere un mero rior- dinamento di informazioni sparse, si propone quale punto di riferimento per i più svariati studi che si presenteranno a proposito di quell’area socio-geopolitica. Tortonese perché tiene conto delle ultime risultanze della ricerca storica sull’area di interesse (come dimostrato dall’ampia bibliografia consultata e dalle prefazioni di insigni studiosi) e perché si colloca nel solco di una tradizione che risale alla Storia del Goggi, di quando in quando sbassata a esercizio erudito e compilatorio per essere poi sempre, immancabilmente citata da chiunque scriva delle parrocchie e dei comuni della diocesi. A conclusione della serata l’autore ha proposto una rapida carrellata dei contenuti salienti del volume e ha offerto ringraziamenti alle autorità intervenute e a tutti i presenti per la simpatica atten- zione. Erano presenti i sindaci di Montegioco, Avolasca, Garbagna, Castellar Guidobono, Monleale, Berzano di Tortona, Brignano Frascata e Montemarzino, oltre al Maggiore della Compagnia dei Carabinieri di Tortona, Gianluca Bellotti e al Capo di Gabinetto della Provincia di Alessandria, Luca Bigiorno. Ai presenti è stata distribuita una copia del volume.