La comunità di Rea ha salutato don Luigi Murru

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REA – Sabato 28 gennaio, alle ore 16, nella chiesa di San Giovanni Battista, il vescovo ha presieduto la celebrazione eucaristica durante la quale la comunità ha salutato don Luigi Murru, che essendo stato chiamato a guidare la parrocchia di Montebello della Battaglia e quelle di Genestrello, di Cappelletta e Staghiglione di Borgo Priolo, sarà sostituito a Rea da mons. Gianfranco Maggi.

I due sacerdoti hanno concelebrato con Mons. Marini e sono stati abbracciati dall’affetto di tutta la comunità che ha partecipato alla liturgia, animata dal co-ro parrocchiale, accompagnato all’organo da Simone Solerio.

Erano presenti numerosi fedeli, giunti anche dalle comunità vicine, insieme al sindaco di Rea, Claudio Segni e ai primi cittadini di Verrua Po, Pierangelo Lazzari, e di Mezzanino, Adriano Piras.

Nell’omelia il vescovo ha ringraziato il Signore per il ministero parrocchiale di don Luigi e di don Gianfranco, che si appresta a sostituirlo. E ha detto grazie a loro due «per quello che hanno operato, per quello che operano, per quello che opereranno, per quello che sono stati, che sono e che saranno: la presenza del Buon Pastore in mezzo al suo popolo». Traendo spunto dalla preghiera della Chiesa e dalla Parola di Dio del giorno, ha evidenziato tre aspetti sicuramente già presenti nella vita di don Luigi e don Gianfranco e che ha chiesto al Signore si possano vedere ancora di più. I due sacerdoti sono e devono essere sempre «uomini che adorano Dio sopra ogni cosa perché lo amano appassionatamente, uomini che hanno il cuore grande, capace di amare tutti, perché in loro batte almeno un po’, in qualche modo, il cuore del Signore, uomini saggi, sapienti che sanno affrontare la vita con lo sguardo, il pensiero, il giudizio del Signore, uomini felici, perché vivono il Vangelo fino in fondo, con radicalità».

Il loro compito di pastori nelle comunità di Rea e Montebello è, dunque, come ha ribadito Mons. Marini, quello di «far capire e partecipare con gioia che la vita si realizza quando amiamo Dio sopra ogni cosa, quando siamo capaci di amare tutti, quando diventiamo sapienti perché pensiamo con i criteri del Vangelo, e non del mondo, e quando questo diventa la carta d’identità della nostra vita quotidiana».

Prima della benedizione finale, hanno preso la parola un collaboratore parrocchiale che ha salutato don Luigi a nome di tutta la comunità e il sindaco di Rea che gli ha rivolto un pensiero affettuoso da parte dell’Amministrazione e gli ha consegnato una targa ricordo.

Anche don Luigi ha voluto esprimere la sua gratitudine e la sua riconoscenza ai parrocchia- ni, alle autorità civili e a tutti i collaboratori.

Al termine tutti hanno preso parte al ricco rinfresco preparato e offerto dalla Pro Loco.

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