José María de Yermo il santo della carità

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Di Daniela Catalano

Questa settimana il protagonista della rubrica è san José María de Yermo y Parres, sacerdote messicano, fondatore del- la congregazione delle Serve del Sacro Cuore di Gesù e dei Poveri. Nato a Malinalco il 10 novembre 1851, resta orfano della madre 50 giorni dopo la nascita. A 16 anni entra nella congregazione della Missione di san Vincenzo de’ Paoli. A 18 anni José María è inviato a Parigi per gli studi di Teologia. Torna a casa con problemi di salute e con una tormentata crisi vocazionale che gli fa abbandonare la congregazione. Prosegue il cammino nel seminario diocesano e il 24 agosto 1879 è ordinato sacerdote. I primi anni di ministero sono fecondi di attività e fervore apostolico e il giovane svolge anche un’intensa opera catechistica, fino a quando arrivano nuovi problemi di salute. Il vescovo lo solleva da ogni incarico e gli affida due piccole chiese in periferia: El Calvario e il Santo Niño. Tentato di contestare la decisione, José María sceglie di seguire Cristo nell’obbedienza, secondo il principio che ispirerà tutta la sua vita: “Amo devotamente la Chiesa ed è mia ferma volontà obbe- dirla e rispettarla sempre”. Un giorno, dopo aver visto alcuni maiali divorare due neonati abbandonati dalle madri, il sacerdote sente che Dio vuole da lui un impegno per i poveri e decide di fondare una casa di accoglienza. Il 13 dicembre 1885, seguito da quattro giovani donne, apre l’Asilo del Sagrado Corazón, da cui nasce la famiglia religiosa delle “Serve del Sacro Cuore di Gesù e dei Poveri”. Padre Yermo, come ha detto san Giovanni Paolo II durante la canonizzazione, trova nel cuore di Cristo «la guida per la sua spiritualità e ha voluto imitarlo facendo della carità la regola della sua vita». Nonostante continue tribolazioni e sacrifici, san José María è fino alla fine un “ardente apostolo della carità evangelica”. Fonda scuole, ospedali, case per anziani e orfanotrofi. Poco prima di morire avvia una missione tra gli indigeni tarahumaras del Nord del Messico. Muore il 20 settembre 1904, a 52 anni, ed è proclamato santo il 21 maggio 2000 nel santuario della Madonna di Guadalupe a Città del Messico. La sua memoria liturgica cade il 20 settembre.

cadarita [at] yahoo.it

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