Il vescovo incontra i cresimandi del “Sacro Cuore”

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Un momento di preghiera e di dialogo con i ragazzi

TORTONA – Nel pomeriggio di venerdì 20 giugno il vescovo, nonostante gli impegni in agenda, ha fatto il dono della sua visita ai ragazzi che erano riuniti in parrocchia per l’ultimo incontro in pre- parazione alla Cresima, insieme a don Roberto Lovazzano e alle catechiste. “Trovare tempo per ciò che conta” è stata la prima testimonianza che ha portato ai cresimandi. Un tempo dedicato a Gre- ta, Nicolò, Nikolas, Andrea, Edoardo, Marco, Tommaso, Giovanni e Leonardo in un incontro vissuto certamente in modo diverso da come lo immaginavano: con semplicità e intimità. In una chiesa silenziosa, illuminata dalla luce dei volti attenti ed emozionati dei ragazzi, Mons. Marini ha raccontato un piccolo aneddoto: in una parrocchia, un vescovo, prima della celebrazione delle Cresime, ebbe l’occasione di un breve momento di ritrovo con i cresimandi e chiese chi fosse il vescovo per loro; risposero tutti, tranne un ragazzo che, sollecitato, prese coraggio e disse: «Il vescovo è quello che, quando arriva, fa suonare le campane». Mons. Marini ha voluto così ricordare ai ragazzi il messaggio fondamentale: “Gesù è gioia; gioia è Gesù”. E chi è lo Spirito Santo? È Colui che ce lo ricorda sempre. Mons. Marini ha poi consegnato a ciascuno un piccolo zaino, all’interno del quale le catechiste, Simona e Cecilia, avevano riposto un Vangelo, una decina del rosario, un libretto di preghiere e un piccolo crocifisso e ha abbracciato ciascuno di loro paternamente e teneramente. Fuori dalla chiesa, davanti alla statua del Sacro Cuore con le braccia spalancate, è stata scattata la foto insieme e poi, singolarmente perché nessuno è un numero, ma un nome amato da Dio! Forse non sono suonate le campane della chiesa, ma i cuori dei ragazzi sicuramente suonavano a festa.

Ilaria Arado e Dario Canciani

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