Destinazione Murayi per “Ascolta l’Africa”
L’associazione novese dal 9 al 24 agosto in Burundi. Il mandato del vescovo al gruppo
NOVI LIGURE – Agosto è tempo di ferie ma è anche un mese di intenso impegno per l’associazione novese “Ascolta l’Africa”. Mentre fervono i preparativi per la partenza, la portavoce Chiara Casagrande ha raccontato che cosa accadrà: «Partiremo sabato 9 agosto per il tradizionale viaggio nella missione di Murayi in Burundi, dove resteremo fino al 24. Per la prima volta saremo accompagnati da don Massimo Bianchi e da un gruppo di animatori delle nostre parrocchie, che saranno accolti nel campo estivo della missione, frequentato da 800 ragazzi del Burundi in età compresa tra i 5 e i 13 anni. I giovani che partono sono entusiasti di avviare un progetto di animazione a Murayi, e hanno tenuto numerosi incontri per pianificare attività e giochi per i bambini. A loro si unirà anche un gruppo di vogheresi, che hanno partecipato alla missione l’anno scorso». Il prezioso lavoro di “Ascolta l’Africa” è stato recentemente presentato anche durante una cena benefica dalla presidente Mària Saulino, insieme ai due pilastri dell’associazione Stefano Gabriele e Dante Buriolla. Le iniziative realizzate e i progetti futuri sono numerosi e importanti per la comunità africana: dall’alimentazione con “Un pasto per tutti”, che offre due pasti settimanali a centinaia di bambini, alla salute, alla costruzione di servizi igienici e lavatoi pubblici. L’associazione si impegna anche a sostenere l’istruzione e il lavoro. Vengono realizzati campi di lavoro retribuiti per i giovani, per consentire un guadagno che permette l’iscrizione scolastica. Sono state completate anche due nuove aule scolastiche nell’ambito del progetto intitolato a don Alfredo Ferrari. Una è stata dedicata ad Antonio Affer. Un altro obiettivo cruciale di “Ascolta l’Africa” è l’avvio di una scuola professionale di sartoria, falegnameria ed edilizia. Grazie al contributo di “Egato6”, l’associazione ha posizionato una cisterna in cemento da 10.000 litri, che ha permesso di portare acqua in tre punti nevralgici per decine di famiglie, e di pagare i dipendenti della locale “Casa del Giovane” e i tre manutentori dell’acquedotto. Grande anche l’attezione all’istruzione. L’associazione è certa che “andare a scuola non significa solo uscire dall’analfa- betismo, ma consolidare il senso della propria dignità e contribuire a un vero salto di qualità per il futuro dell’Africa. Martedì scorso, durante la Messa in onore della Madonna Lagrimosa, patrona di Novi, il vescovo Mons. Guido Marini ha consegnato il mandato missionario al gruppo in partenza. È stato un momento molto sentito ed emozionante. Nell’omelia il vescovo ha sottolineato che «l’uscita dalla chiesa al termine della liturgia, può essere intesa come una missione per i fedeli, simile a quella che intraprende “Ascolta l’Africa». I volontari, riconoscibili dalle magliette granata con il logo dell’associazione, sono stati invitati a salire sull’altare, dove Mons. Marini ha consegnato a ognuno di loro un braccialetto a forma di rosario. Un affettuoso applauso ha salutato i “missionari”.
Vittorio Daghino