Beata Maria Crocifissa

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La Chiesa il 23 maggio venera la Beata Maria Crocifissa del Divino Amore, fondatrice delle Suore Apostole del Sacro Cuore e figlia spirituale di San Pio da Pietralcina. Maria Crocifissa, al secolo Maria Gargani, nacque a Morra De Sanctis, in provincia di Avellino, il 23 dicembre 1892. Fin da bambina dimostrò una grande fede e si racconta che pur di ricevere la Prima Comunione, che i suoi continuavano a rimandare, approfittando della presenza in paese di un gruppo di missionari in paese, si unì ad altre bambine per riceverla.

Frequentò le magistrali e, nel 1913, superato il concorso, iniziò a insegnare e a occuparsi dell’istruzione dei più poveri.

Fu una pioniera nel suo campo perché iniziò a usare il manuale pedagogico di Maria Montessori quando ancora non era diffuso. Nel frattempo fece voto di castità e intensificò la partecipazione ai sacramenti.

Due cappuccini che conosceva parlarono di lei a padre Pio che disse: «Quell’anima è molto cara a Gesù».

Nel 1916 tra Maria e padre Pio iniziò un’intensa corrispondenza nella quale lei gli rivelò il suo proposito di farsi suora.

Lui però le fece capire che doveva ancora aspettare.

Nel 1918 ebbero il primo incontro a San Marco La Catola dove il santo si fermò quasi un mese. Poi continuarono a scriversi e il loro epistolario, fatto di 67 lettere, si interruppe nel  1923, quando il Sant’Uffizio vietò al cappuccino ogni rapporto con i “figliocci”. Prima di realizzare la sua vocazione percorse un lungo cammino.

Nel 1933 fondò una nuova istituzione che doveva collaborare con i sacerdoti per far rifiorire i valori cristiani. Nacquero così le “Apostole del Sacro Cuore”.

Padre Pio le disse: «Questa è la volontà di Dio, fa’ presto ad andare dal vescovo, è bello, è bello». Nel 1936 la Pia Unione, con sede nel santuario di Maria Santissima della Sanità, a Volturara Appula, aprì un asilo per bambini, un doposcuola per ragazzi e una scuola professionale per giovani donne.

Si occupò anche della parrocchia, dell’assistenza ai poveri e della cura dei malati. Nel 1945 Maria e le consorelle si trasferirono a Napoli e lei diventò suor Maria Crocifissa del Divino Amore. Nel 1946, però, il Vaticano respinse la prima richiesta di trasformare l’Unione in istituto religioso femminile di diritto diocesano e così ancora nel 1949. Finalmente nel 1956 arrivò il riconoscimento e Maria Crocifissa fu Madre generale fino al 1971.

Morì a 81 anni il 23 maggio 1973. Fu beatificata da Papa Francesco il 2 giugno 2018.

Daniela Catalano

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