Abramo. Tra arte e teologia

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A cura di LIBRERIA SAN MARZIANO TORTONA

“Prendi tuo figlio, il tuo unico figlio che ami (…) e offrilo in olocausto”. È un comando assurdo quello che Dio rivolge ad Abramo, per altro dopo avergli dato quel figlio fuori tempo massimo e avergli promesso una numerosissima discendenza; altrettanto assurda appare l’obbedienza incondizionata di Abramo. Narrato nella Bibbia ebraica e cristiana (Genesi 22) e ripreso nella Sura 37 del Corano, questo episodio è uno dei cardini dei tre monoteismi; ebraismo, cristianesimo e islam, infatti, considerano Abramo il loro comune fondatore e celebrano la sua fede come valore decisivo. La riflessione teologica si è esercitata lungamente sul significato da attribuire a questo e- pisodio e anche l’arte vi ha trovato motivi di ispirazione, rappresentando visivamente il drammatico atto, interrotto in extremis dall’angelo del Signore. Proprio della sua interpretazione artistico-teologica si occupa Il sacrificio di Abramo nell’arte dei tre Monoteismi (ed. Ancora, 2024, pp. 184), il più recente titolo di François Bœspflug, teologo, storico del- l’arte e storico delle religioni, professore emerito dell’Università di Strasburgo. L’autore associa alla narrazione sacra le sue rappresentazioni artistiche e il suo valore teologico, offrendo una lettura d’insieme originale e stimolante. Il testo, qui proposto nella traduzione italiana di Emanuela Fogliadini, docente, studiosa di iconografia e teologia, coautrice di alcuni dei saggi di Bœspflug, è accompagnato da un congruo apparato illustrativo, che rende immediatamente evidente e fruibile, an- che dai non specialisti, l’accurata analisi delle 100 opere prese in considerazione, dalla prima rappresentazione ebraica (una pittura murale del II sec. d.C. nella sinagoga di Du- ra Europos, oggi in Siria) alle grandiose raffigurazioni cristiane degli artisti rinascimentali (Mantegna, Tiziano, Cara- vaggio, ecc…) passando per le – a noi, finora – sconosciute miniature islamiche. Pur avendo tutte le caratteristiche del saggio accademico – e non potrebbe essere diversamente visto il curriculum dell’autore – la lettura di questo libro è sorprendentemente scorrevole, il tema appassionante e la conclusione… inaspettata!

Se volete saperne di più, in Libreria (in piazza Delle Erbe a Tortona), venerdì 5 dicembre, alle ore 17, l’autore e la traduttrice saranno a disposizione dei lettori.

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