Elah, Dufour e Novi nei “Marchi Storici d’Italia”

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L’azienda dolciaria novese entra nell’associazione nazionale e continua a investire per il futuro

NOVI LIGURE – L’eccellenza dolciaria italiana riceve un importante riconoscimento: il Gruppo Novi Elah Dufour S.p.A. è entrato a far parte dell’associazione “Marchi Storici d’Italia” che ha dato l’annuncio. I brand Elah, Dufour e Novi del colosso novese sono stati riconosciuti ufficialmente come “Marchi Storici di Interesse Nazionale” lo scorso 6 settembre 2024. Il recente ingresso nell’associazione sottolinea la rilevanza del gruppo, che è una delle realtà più signi- ficative del panorama dolciario, forte di tre marchi che vantano oltre un secolo di storia: Novi (1903), Elah (1909) e Dufour (1926). Un patrimonio che la famiglia Repetto ha saputo non solo preservare, ma anche rilanciare. Sotto la guida dell’imprenditore Flavio Repetto, Cavaliere del Lavoro, l’azienda è stata rifondata in un’unica realtà industriale tra il 1982 e il 1985. Da allora, ha consolidato la propria reputazione in Italia e all’estero, combinando sapientemente tradizione, qualità e innovazione. Fin dalle origini, il successo del Gruppo si è basato sull’accurata selezione delle materie prime e su un legame indissolubile con i territori in cui i marchi sono nati: il Piemonte e la Liguria. Elah e Dufour, aziende genovesi che hanno reso celebri preparati per budini, dessert e caramelle, e Novi, oggi universalmente riconosciuto come si- nonimo di grande cioccolato italiano, offrono da decenni garanzia di affidabilità. Un momento storico cruciale per la sede del Gruppo risale al 1935, quando Novi, na- ta come cooperativa di 470 soci, assunse la denominazione “S.A. Novi-Cioccolato-Caramelle-Confetti” e inaugurò lo stabilimento cittadino, che è tuttora il cuore produttivo e la sede centrale. Negli anni ’90, nel processo di armonizzazione dei marchi, la famiglia Repetto vi trasferì anche la produzio- ne degli altri brand, consolidando l’identità industriale e territoriale dell’azienda. Dopo aver archiviato il 2024 con un fatturato di quasi 200 milioni di euro, il Gruppo prevede per il 2025 un ulteriore aumento di 25 milioni, a riprova del- la salute finanziaria che permette ingenti investimenti industriali. La Novi ha scelto di puntare alla modernizzazione per quasi 40 milioni di euro sulle linee produttive che in alcuni casi hanno triplicato la loro capacità. La scelta è stata spiegata dal presidente Guido Repetto: «L’anno scorso, nonostante una bolla speculativa che ha fatto lievitare il prezzo del cacao da 3.000 a 12.000 euro a tonnellata, siamo riusciti a non ribaltare i costi sui consumatori grazie alle scorte strategiche. Non solo, abbiamo investito decine di milioni di euro in ammodernamenti per restare al passo col mercato e coi tempi. Senza rinunciare alla qualità, senza indebitarci e senza cercare partner esterni». Sul mercato interno, che copre il 90% delle vendite totali, il Gruppo si conferma una potenza: Novi è la terza azienda nel mercato delle creme spalmabili, ma è leader incontrastato nel settore dei gianduiotti e delle tavolette di ciocco- lato. Sempre alla ricerca di nuove sperimentazioni, il Gruppo non trascura il marketing, sfruttando la visibilità di grandi eventi come il Giro d’Italia, il Festival di Sanremo e X Factor. Vetrine nazionali che portano quotidianamente in primo piano anche il nome di Novi Ligure.

Vittorio Daghino

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