Keep calm e porta con te il contante

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Di Cesare Raviolo

Un recente documento, pubblicato sul Bollettino economico della Bce – Banca Centrale Europea, raccomanda alle famiglie di tenere in casa una somma di denaro liquido per fronteggiare eventuali crisi. L’articolo, dal titolo Keep calm and carry cash (Mantieni la calma e porta con te il contante), analizza la circolazione del denaro contante in occasione di crisi recenti come quella del debito sovrano in Grecia (2009), la pandemia Covid (2020), l’invasione russa dell’Ucraina (2022), il blackout in Spagna (2025). Secondo lo studio della Bce, il contante rappresenta l’unica passività delle banche centrali immediatamente disponibile per tutti. Inoltre, riveste un ruolo fondamentale nelle transazioni quotidiane ed è elemento di stabilità economica e di fiducia del pubblico. Per questi motivi, la Bce definisce le banconote “una componente essenziale della preparazione nazionale alle crisi” in quanto servono “non solo alle necessità individuali ma contribuiscono anche a una più ampia resilienza di carattere sistemico”. Di qui l’invito a tenere in casa una somma in contanti “sufficiente a coprire i bisogni essenziali per circa 72 ore”, calcolando tra i 70 e i 100 euro per ogni membro della famiglia; questa raccomandazione è già stata formulata anche da alcuni Governi europei, tra cui Olanda, Finlandia e Austria. Intanto, presso la Bce è in corso la fase di preparazione, iniziata nel novembre 2023, di sviluppo dell’euro digitale, cioè di un mezzo di pagamento elettronico accessibile gratuitamente a tutti. Come accade oggi per il contante, questa moneta digitale sarebbe uno strumento sicuro e privato utilizzabile in qualsiasi Paese dell’area dell’euro. Rappresenterebbe un’evoluzione naturale della moneta unica e un mezzo di pagamento elettronico europeo accessibile e accettato in tutti gli Stati dell’euro zona. Gli importi in euro digitali sarebbero memorizzati in un portafoglio elettronico (wallet), che gli utenti creerebbero presso la propria banca o presso un intermediario pubblico con il quale sarebbe possibile effettuare tutti i consueti pagamenti elettronici (nei negozi, online, ecc.) tramite tele- fono o carta, online o offline. Mentre per le emergenze consiglia il contante, la Bce continua a perseguire, come già fatto da Svezia, Norvegia, Finlandia, Danimarca ed Estonia, la progressiva riduzione del contante come mezzo di pagamento, al fine di contrastare il riciclaggio di “denaro sporco” e l’evasione fiscale grazie alla tracciabilità dei pagamenti e la digitalizzazione economica.

raviolocesare [at] gmail.com

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