«Correggerli ma mai odiarli»

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Il vice parroco di Stradella, don Daniele Lottari, spintonato in oratorio da una minorenne. Ma lui invita a non rispondere con la violenza

STRADELLA – Quella che venerdì scorso doveva essere una festa per le premiazioni delle “Olimpiadi”, il centro estivo organizzato dall’oratorio San Giovanni Bosco prima della riapertura delle scuole, si è trasformata in una brutta avventura per il viceparroco don Daniele Lottari e le famiglie presenti. Il giovane sacerdote, infatti, è stato preso di mira da una ragazza di un gruppo di minorenni che è piombato in oratorio mentre erano in corso le premiazioni delle squadre, e ha iniziato a infastidire i bambini che erano sulle altalene, a rovesciare cassonetti e a lanciarsi un carrello della spesa. Quando don Lottari si è avvicinato, chiedendo loro di smetterla e di lasciare l’oratorio, la ragazza ha dato in escandescenze, mettendo le mani addosso al sacerdote e iniziando a spintonarlo. Alcuni genitori si sono accorti di ciò che stava accadendo, hanno subito chiamato i carabinieri, e sono intervenuti per allontanare il gruppo, che ha continuato con urla, sputi e minacce contro il sacerdote e i genitori fino all’uscita. L’episodio ha subito avuto una rilevanza nazionale ed è stato ripreso da numerose testate e siti, anche con qualche ricostruzione eccessiva dell’accaduto. È stato lo stesso don Lottari, domenica scorsa, durante l’omelia della Messa, a fare riferimento alla vicenda, chiedendo di non “demonizzare” questi ragazzi, che invece vanno aiutati e «amati perché è Dio che ci ama»: «Non possiamo rispondere alla violenza con altra violenza. – l’appello lanciato dal giovane viceparroco – Le persone vanno amate perché è Dio stesso che ci ama. Questo non vuol dire essere buonisti: se una persona sbaglia, va corretta, punita e, se necessario, anche denunciata, ma mai odiata».E ha rilanciato l’importanza dell’oratorio come punto di aggregazione per i giovani: «È un luogo che ci appartiene come comunità». Tra i primi a esprimere solidarietà a don Lottari è stato il sindaco di Stradella Gianpiero Bellinzona. «Siamo profondamente scossi e rammaricati per quanto accaduto a don Daniele, vittima di una vile aggressione durante un momento di festa all’oratorio. – sottolinea il primo cittadino – A lui e a tutti i presenti va la nostra solidarietà, il nostro affetto e la nostra vicinanza. Don Daniele e il nostro oratorio sono un punto di riferimento per tanti giovani e famiglie, nessun gesto di violenza potrà oscurare l’impegno e la testimonianza quotidiana di fede e accoglienza. La situazione, che ha visto, negli ultimi giorni, il ripetersi di episodi intollerabili da parte di alcuni minorenni, è all’attenzione delle forze dell’ordine e dell’autorità sanitaria, nel cui operato nutriamo la massima fiducia e siamo costantemente aggiornati sull’evolversi degli eventi. Questi episodi ci interrogano come comunità: è il momento di unirci ancora di più, educando al rispetto, nella massima collaborazione con le forze dell’ordine, per ristabilire la serenità nel nostro territorio». Nel frattempo i carabinieri proseguono le indagini: sono già stati identificati quattro minorenni, tra cui la ragazza che ha aggredito don Lottari in oratorio. Quello che è accaduto ha acceso un dibattito in città anche tra le forze politiche di maggioranza e opposizione, tra bisogno di garantire la sicurezza e la tutela delle fragilità. Oliviero Maggi

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