Maria parla a noi dell’amore di Dio
Messa e processione presiedute dal vescovo per la patronale della Lagrimosa a Novi Ligure
NOVI LIGURE – Il 5 agosto è stata celebrata in modo solenne e con grande partecipazione del “popolo di Dio” la festa della Madon- na Lagrimosa, patrona di Novi Ligure. Straordinaria la partecipazio- ne alla Messa delle ore 17, presieduta dal vescovo, Mons. Guido Marini, come non si vedeva da anni. Oltre alla chiesa interamente gremita, anche piazza Dellepiane e le vie laterali erano affollate in occasione della solennità della Lagrimosa, definita dai novesi “Madonna delle Neve” perché, si narra, che una copiosa nevicata ad agosto, nel 1630, pose fine a una terribile pestilenza nazionale. Il culmine delle celebrazioni in onore della Patrona della città, è stata proprio la Messa pomeridiana, seguita dalla processione con la statua della Madonna per le vie del centro città, accompagnata dai celebranti, dai portatori dei “Cristi” e della statua della Madonna, da autorità civili e militari, dal popolo di Dio, dalla banda musicale cittadina “Romualdo Marenco” e dalle Confraternite. La festa, da sempre molto sentita dai novesi, quest’anno si è arricchita di ulteriori e importanti significati perché per l’occasione la Collegiata di Novi è stata chiesa giubilare, per cui, alle condizioni previste dalla Chiesa, è stato possibile lucrare l’indulgenza plenaria. Alla Messa erano presenti anche i volontari dell’associazione “Ascolta l’Africa” ai quali il vescovo ha conferito il mandato missionario in vista della partenza per il viaggio a Murayi in Burundi che si terrà dal 9 al 24 agosto. All’inizio della Messa il vescovo ha annunciato di aver iniziato la giornata ringraziando, come sempre, il Signore ma, ha aggiunto: «Oggi il grazie è particolare perché mi dà l’opportunità di andare a Novi Ligure a celebrare la splendida festa della Madonna Lagrimosa. E questo grazie al Signore si è fatto più intenso nel momento in cui ho ripensato al significato grande di questa festa mariana, anche alla luce della preghiera che oggi la Chiesa rivolge al Signore. Si fa riferimento al genere umano e si fa riferimento al maligno, il diavolo, il tentatore. Oggi la Madonna ci aiuta a superare gli inganni con i quali il maligno seduce la nostra vita». Al termine dell’omelia il vescovo ha aggiunto: «Dio esiste, Dio è amore, Dio si occupa di noi. La Madonna è come un dito puntato verso il Signore e quando noi guardiamo Lei, quan- do incontriamo Lei, ci mettiamo in ascolto di Lei, come stiamo facendo oggi, Lei sempre ci dice, con quella materna bontà che le è propria: “Non lasciarti ingannare, te lo dice la mamma: Dio c’è, Dio è amore, Dio è con te e si preoccupa della tua vita”».
Luciano Asborno (Foto: Dino Ferretti)