Oggi saliamo a Dernice

Visualizzazioni: 58

Di Pier Luigi Feltri

Dernice è un caratteristico borgo di alta collina, collocato intorno ai 600 m slm tra le valli Curone e Borbera. Le sue origini sono antiche: compare nelle cronache a partire dall’anno 869; anticamente si chiamava “Darnisium”. La posizione, panoramica e defilata, ne ha fatto nei secoli un punto strategico e conteso, prima dai vescovi di Tortona, poi dai Malaspina, infine dagli Spinola. Oggi di quel passato resta visibile l’area del castello medievale, proprietà comunale, accessibile liberamente. Si trattava di un edificio imponente, ma è diroccato alla fine del ’700. La sua funzione sembra essere stata prevalentemente militare. Il complesso è tuttora ridotto a ruderi, ma conserva l’assetto del poggio fortificato e si affaccia su un piccolo parco che regala un’ampia vista sulla vallata. Il monumento più interessante di questa area è senza dubbio la torre del nono secolo, ubicata nel punto più alto del paese. Una seconda torre è visibile scendendo nel borgo; ha forma tondeggiante ed è ben conservata. Probabilmente faceva parte dell’antica cinta muraria. Sempre nel cuore del borgo si incontra la chiesa parrocchiale di san Donnino, riconducibile nelle forme attuali ai secoli XVII e XVIII. L’interno è sobrio, ma conserva un pregevole gruppo ligneo raffigurante il martirio di san Donnino, di Luigi Montecucco (1859). L’ope- ra è caratterizzata da un’iconografia singolare per il soggetto. San Donnino è stato un martire cristiano romano vissuto nel III secolo ed è il patrono di Fidenza. Si pensa che il pri-mo edificio a lui dedicato dovesse sorgere nei pressi della frazione Vigana, in luogo campestre. Quello attuale era in origine dedicato a san Pietro e la sede parrocchiale vi fu trasferita solo nel XVI secolo. Si affaccia sulla strada principale del centro storico, di fronte al palazzo municipale, e custodisce la memoria religiosa del borgo, che fu anche attraversato da antiche vie di comunicazione tra la costa e la pianura. Molte carovane provenienti dalla Val Curone e dirette in Liguria lungo la Via del Sale transitavano infatti da qui. Poco fuori dal borgo si trova inoltre la seicentesca chiesetta di san Rocco, restaurata nel 1990 dopo anni di abbandono. La Pro Loco di Dernice promuove eventi e momenti di aggregazione che valorizzano la cultura locale, favorendo la riscoperta di usanze e sapori. È anche grazie a queste iniziative che il borgo resta vivo, frequentato da camminatori, ciclisti e da quanti apprezzano la qualità di una vita a contatto con la natura e le tradizioni.

pierluigi.feltri [at] gmail.com

Commenti: 0

Il tuo indirizzo mail non sarà reso pubblico. I campi obbligatori sono segnati con *