Premio Arbasino: studenti protagonisti

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Per la sindaca è stato un successo. Ma le opposizioni attaccano: «Spesi troppi soldi. E c’era poca gente»

VOGHERA – «È stata una serata emozionante e significativa per la nostra comunità. La seconda edizione del Premio Letterario Alberto Arbasino si è con- clusa con un successo che conferma quanto la cultura possa essere un presidio di civiltà e un punto d’incontro tra generazioni, linguaggi e visioni del mondo». Così il sindaco di Voghera, Paola Garlaschelli, commenta la cerimonia del Premio Arbasino 2025, svoltasi il 12 aprile al teatro “Valentino Garavani”. «Quest’anno – prosegue il sindaco – il premio assume un valore ancora più simbolico, perché ricorrono i cinque anni dalla scomparsa di Arbasino. Voghera ha voluto ricordarlo nel modo più autentico: facendo vivere la sua eredità nel presente, attraverso la forza della parola, della riflessione critica e del coinvolgimento attivo dei giovani». Critiche, però, le opposizioni che contestano all’Amministrazione spese troppo esose per l’organizzazione a fronte di una partecipazione di pubblico – secondo loro – piuttosto scarsa. A sostenerlo sono Nicola Affronti dell’Udc, Ilaria Balduzzi del Pd e Antonio Marfi dei Cinque Stelle. In base ai dati diffusi sull’albo pretorio del Comune il Premio è costato 32 mila euro, cifra finanziata da Fondazione Cariplo, più altre spese sostenute da vari sponsor come gli 11 mila euro per il vincitore. «La cifra che è stata spesa – ha detto Affronti – è troppo elevata così come sono troppi gli 11 mila euro per il vincitore: non succede nemmeno al Premio Strega». Il riconoscimento principale è andato a Maurizio Serra, storico, saggista e diplomatico. Accanto al sindaco, sul palco, una Giuria di grande prestigio composta da Elisabetta Rasy, Alessandro Masi, Raffaele Manica, Michele Masneri e Andrea Cortellessa, con la presidenza di Giorgio Montefoschi. «A Montefoschi va un ringraziamento speciale per la passione e la competenza con cui ha guidato i lavori della Giuria» – sottolinea Garlaschelli. Importante anche il contributo del regista Massimiliano Finazzer Flory, che ha portato in scena parole e visioni arbasiniane, mescolando teatro, cinema e letteratura. Una delle novità più sentite di questa edizione è stata la sezione giovani, rivolta alle scuole. Protagonisti gli studenti del liceo “Galilei”, con i vincitori Lorenzo De Stefanis, Riccardo Silva, Alessandro Giovanetti e la menzione speciale a Sofia Pietrasanta. «Vedere i ragazzi impegnarsi con entusiasmo e creatività, tra scrittura, musica e linguaggi digitali, è stato il vero cuore di questa edizione. È così che Arbasino può restare una presenza viva nel nostro panorama culturale» – conclude il sindaco.

Mattia Tanzi

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