8 Comuni pronti per il porta a porta

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I paesi che sono stati invasi dai rifiuti delle città vicine si preparano a una rivoluzione ecologica

PORTALBERA – Con l’ampliamento del porta a porta e i “cassonetti intelligenti” i Comuni dell’Oltrepò orientale si preparano a una vera e propria rivoluzione nel campo della raccolta differenziata dei rifiuti. Per quanto riguarda il porta a porta, i primi a partire, nella primavera del 2026, saranno Portalbera, San Cipriano Po, Montù Beccaria, Bosnasco, Zenevredo, Canneto Pavese, Castana e Montescano. «Da tempo vogliamo puntare su una modalità alternativa di raccolta, ma da soli sarebbe impossibile sostenere i costi. – spiega il sindaco di Portalbera, Maurizio Gramegna – Concordando invece un’azione comune riusciamo a fare economie di scala spendendo la stessa cifra di adesso, con un servizio migliore dal punto di vista qualitativo e ambientale». Oltre alla questione dei costi, a spingere i Comuni su questa strada sono state anche le basse percentuali di raccolta differenziata (i centri fanno registrare una media inferiore al 30% contro una quota minima di legge del 67%) e il fatto che molti di questi paesi sono stati invasi dai rifiuti delle città vicine che avevano adottato il porta a porta. «Tra l’altro non stiamo nemmeno recuperando la frazione umida, che è un obbligo di legge. – aggiunge il sindaco – Per far fronte all’arrivo dei rifiuti da fuori, alcuni Comuni hanno tolto il cassone e noi apriamo la piazzola ecologica solo in presenza di un cantoniere, altrimenti ci butterebbero di tutto». Il porta a porta sarà esteso a tutte le frazioni dei rifiuti, a eccezione del vetro, per il quale rimarranno le tradizionali campane verdi. Ogni mastello e cassonetto consegnato a domicilio sarà dotato di un codice a barre, in modo da arrivare, a lungo termine, alla tariffa puntuale per il pagamento della tassa rifiuti. Venerdì sera, alle 20.45, nella sala polifunzionale, il Comune di Portalbera organizzerà una serata di presentazione del progetto e così farà il Comune di Canneto Pavese, sabato mattina, alle 10.30, al centro sociale “Cesare Chiesa”. Il Comune di Santa Maria della Versa, invece, ha optato per il posizionamento delle isole ecologiche ad accesso controllato e apertura con tessera elettronica. Si tratterà di un sistema misto: i nuovi cassonetti conviveranno ancora con quelli normali della raccolta differenziata, che saranno mantenuti in altre zone del territorio. Ogni isola è formata da una batteria di 5 moduli per la raccolta delle diverse tipologie di rifiuto ad accesso controllato. Mercoledì 29 ottobre, alle 20.30, a Palazzo Pascoli, il Comune ha organizzato un’assemblea pubblica per spiegare questo ulteriore progetto.

Oliviero Maggi

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