Seminare la speranza

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Domenica scorsa al Piccolo Cottolengo di Tortona la 40^ Festa della Riconoscenza

TORTONA – Nel pomeriggio di domenica 15 giugno presso il Piccolo Cottolengo Don Orione si è svolta la 40^ Festa della Riconoscenza per quanti sono vicini all’Opera orionina. Gli invitati, accolti da Armanda Sano, coordinatrice generale del Movimento Laicale Orionino e membro del MOV (Movimento Orionino di Volontariato), hanno ascoltato alcuni coinvolgenti brani del duo “La Lilly e Viola Acoustic Duet Time”, prima di assistere alle attività che hanno visto protagonisti proprio alcuni bimbi e ragazzi della Casa. La maestra Rita, musicoterapista, ha coinvolto alcuni piccoli ospiti in un mini concerto. A seguire le istruttrici Rossella Davia de “La selva dei lupi” e Patrizia Fossati di “Pet therapy Bimba”, con i loro amici a quattro zampe, hanno presentato il progetto di Pet Therapy che stanno realizzando con il Piccolo Cottolengo. Anche questa volta alcuni piccoli ospiti hanno coinvolto gli “amici pelosi” in tenere esibizioni. La Messa, concelebrata dal parroco di San Bernardino, don Alessandro D’Acunto, è stata presieduta dal parroco di San Pietro di Voghera, don Pietro Sacchi, e animata dal coro “S. Maria delle Grazie” di Casei Gerola. Don Sacchi ha sottolineato come il grande mistero della SS. Trinità sia rivelato dall’amore che unisce le persone tra loro, scintilla di quell’Amore più grande che vive soprattutto in chi è fragile e piccolo. Il calore e l’afa estivi non sono riusciti a fermare la “festa di famiglia”, in cui parenti, operatori, volontari, amici e sostenitori del Piccolo Cottolengo hanno vis- suto un momento di condivisione, di a- micizia e di preghiera. Ciascuno ha contribuito alla buona riuscita con creatività, impegno, lavoro ed entusiasmo ed è stato possibile sperimentare, come insegna Papa Francesco, che “donare anche solo un sorriso, un gesto di amicizia, uno sguardo fraterno, un ascolto sincero, un servizio gratuito nello Spirito di Gesù, può diventare per chi lo riceve un seme fecondo di speranza”. La Comunità del Piccolo Cottolengo, come voleva san Luigi Orione, desidera continuare a seminare “a larga mano sui nostri passi opere di carità e di amore”.

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