San Pietro in Antola: il Giubileo della montagna
Domenica 29 giugno la Messa in vetta celebrata dal vescovo Mons. Guido Marini
Anche quest’anno natura, tradizione, fede e allegria aspettano gli escursionisti sull’Antola, la “montagna dei genovesi”, la “madre” delle valli Scrivia, Trebbia e Borbera, che sarà in festa per la solennità di San Pietro. L’edizione 2025 dell’appuntamento montano sarà speciale perché la chiesetta sul monte è stata dichiarata “chiesa giubilare” per un giorno, con tutte le prerogative del caso e per questo motivo la Santa Messa Giubilare di domenica 29 giugno alle ore 11 sarà celebrata da Mons. Guido Marini, vescovo di Tortona, che sottolineerà con la sua presenza il legame profondo tra monte, paesi, valli e città. In molti, anche con cinque escursioni programmate, percorreranno le vie dei monti da “pellegrini di speranza” per salire in vetta lungo i verdi sentieri di fine giugno, impreziositi da colorate fioriture, per ritrovarsi in una delle più antiche ricorrenze dell’entroterra a quasi 1600 metri di altitudine. La festa di San Pietro in Antola, che continua anno dopo anno, affonda le sue radici all’inizio del ’900, quando si saliva per assistere alla leggendaria alba e partecipare alle celebrazioni immersi nella natura. L’appuntamento è fissato proprio nel giorno dei santi Pietro e Paolo, domenica 29 ma si inizia sabato 28 giugno: due giorni speciali in cui ci si ritroverà in vetta e presso la cappella per condividere momenti intensi e di grande suggestione, organizzati dai volontari della parrocchia di Propata con la collaborazione dei rifugisti dell’Antola e con il patrocinio di Comuni di Propata, Valbrevenna, Carrega e Parco Antola, Sezione di Tortona del CAI, Giovane Montagna Genova, Appennino Futuro Remoto, UNPLI Pro Loco Liguria, Associazione Nazionale Alpini, Pro Loco Valbrevenna. Sabato 28 giugno pastasciutta per tutti dalle ore 20 presso la cappella, con musica tradizionale che accompagnerà i partecipanti fino alle 22, quando avrà luogo la fiaccolata dalla cappella alla croce illuminata con preghiera finale condotta dall’infaticabile parroco don Pietro Cazzulo. Durante la notte stellata, alle ore 3, partenza dell’escursione guidata “Facciamo l’Alba” da Casa del Romano (info e prenotazioni tel.010.94.41.75 e www.parcoantola.it) che condurrà in vetta alle ore 5.30, per poi attendere nel silenzio i leggendari “tre salti del sole” durante il risveglio della natura. Sempre domenica 29, tra le 8 e le 8.30, partenza di quattro escursioni accompagnate da Campassi, Donetta, Piancassina e Passo dell’Incisa (informazioni su www.rifugioantola.com) per arrivare in circa due ore in vetta e alle ore 11, richiamati dal rintocco della campana, partecipare Santa Messa Giubilare all’aperto sui prati attorno alla cappella. Alla celebrazione vi sarà la straordinaria presenza degli Alpini delle Quattro Province, ossia delle sezioni e gruppi di Genova, Alessandra, Piacenza e Pavia con i suggestivi labari e gagliardetti delle “penne nere”. Alle ore 12 prenderà il via il ristoro con musica e balli tradizionali dei “Folk en Rouge” ma anche con i cori alpini fino alle 16. Sarà possibile acquistare la pubblicazione Vescovi, partigiani e boscaioli d’Antola, edita da Officine Gutenberg, che contiene con tre racconti di Alessio Schiavi. Il Rifugio Parco Antola sarà aperto solo per il pernottamento e domenica non effettuerà il servizio ristorante. Gli organizzatori precisano, inoltre, che non è consentito l’accesso di veicoli a motore, che la partecipazione e la percorrenza dei sentieri è a proprio rischio, che la manifestazione avrà luogoanche in caso di maltempo (con annullamento se diramata l’allerta arancione) e si svolgerà nel rispetto della vigente normativa anti PSA. Per informazioni è possibile chiamare il Rifugio Parco Antola (tel.339 4874872) o visitare i siti web e le pagine Facebook del rifugio e del Parco. L’Antola aspetta tutti con la sua festa… una celebrazione che tocca sempre il cuore di quanti vi partecipano e che quest’anno ha un motivo in più per essere ricordata