Salvata una ragazza di 11 anni in arresto cardiaco

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Grazie alla sinergia e all’impegno dei medici dell’ospedale novese

NOVI LIGURE – Nella notte tra venerdì e sabato scorsi una ragazza di 11 anni, affetta da una cardiopatia congenita seguita a livello specialistico, è giunta in condizioni critiche all’ospedale “San Giacomo” di Novi. La paziente è stata subito presa in carico dall’equipe del Dipartimento di Emergenza e Accettazione (DEA). Grazie alla prontezza operativa e alla competenza del team sanitario, la paziente è stata rianimata con successo, con ripristino del circolo spontaneo e successiva stabilizzazione clinica. In considerazione della gravità del quadro, è stato attivato il trasferimento in elicottero presso l’Ospedale “Regina Margherita” di Torino, centro di riferimento regionale per le emergenze pediatriche, in coordinamento e collabora- zione con Azienda Zero – Regione Piemonte. Rilevante il ruolo della dottoressa Roberta Virtuani, direttrice della Struttura Complessa di Medicina e Chirurgia di Accettazione e d’Urgenza dell’Ospedale di Novi Ligure che, allertata per la peculiarità del caso, si è recata immediatamente presso il DEA, dove ha coordinato le attività e gestito con grande sensibilità le comunicazioni con i familiari della giovane, garantendo sicurezza, continuità informativa e supporto umano in un momento di estrema criticità. L’Asl Alessandria si è unita al ringraziamento di tutta la comunità per il salvataggio della ragazza e ha sottolineato l’importanza della risposta rapida e dell’elevata professionalità delle strutture di emergenza. Il presidio ospedaliero no- vese rappresenta un modello di riferimento anche nella gestione dei pazienti cronici, fragili e complessi, grazie all’impegno della dottoressa Lidia Celesti, direttrice della Struttura Complessa di Medicina Interna. Dal suo insediamento nel 2023, la dottoressa Celesti ha avviato una profonda riorganizzazione clinicoassistenziale, basata sulla centralità del paziente e sulla presa in carico integrata, sin dal momento del ricovero. Un approccio innovativo che conta su una rete multidisciplinare, con l’obiettivo di ri- durre rischi, migliorare la gestione post-operatoria e favorire il reinserimento nel territorio. «La Medicina Interna oggi non può più essere solo un contenitore. È un reparto dove si gestisce la complessità, si costruiscono percorsi, si crea rete. – ha detto Celesti – Il nostro obiettivo è offrire una cura completa, continua e personalizzata, valorizzando le risorse professionali e umane presenti nell’Asl Alessandria». Apprezzamen- to per l’operato del nosocomio novese è stato espresso anche dall’Assessore regionale alla Sanità, Federico Riboldi: «Quanto accaduto a Novi è la fotografia perfetta di cosa è per noi il servizio sanitario pubblico. Il lavoro di medici e operatori sanitari nel salvare la bambina in arresto cardiaco, così come il model- lo gestionale messo in atto nella Medicina Interna, rappresentano l’eccellenza della sanità piemontese».

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